COSENZA – Beccato. Il maresciallo Domenico Lio, comandante del Nucleo operativo e Radiomobile e i suoi uomini continuano, senza sosta, il servizio di rastrellamento e pattugliamento del territorio, finalizzato all’opera di prevenzione e repressione dei reati.
L’ultima attività investigativa, portata a termine con successo, è frutto di un servizio d’intelligence vecchia maniera: osservazione, pedinamento e controllo. Nella rete del maresciallo Lio è finito Francesco Occhiuto, classe ’80, vecchia conoscenza del Nucleo operativo, arrestato con l’accusa di violazione degli obblighi imposigli dal giudice. Il 32enne, infatti, ristretto ai domiciliari, per un precedente arresto, aveva ottenuto dal giudice il permesso per recarsi al mattino nell’attività commerciale in cui lavorava. Negli ultimi giorni, però, Francesco Occhiuto ha deciso di modificare il tragitto del suo percorso. Il tutto, però, non è passato inosservato ai detective del pronto intervento del 112 che hanno avviato le indagini di routine. Il servizio d’osservazione a distanza ha permesso agli inquirenti di scoprire il 32enne fuori dal luogo e dall’orario di lavoro. Sulla base dell’informativa presentata alla Procura della Repubblica, i magistrati hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nella tarda mattinata di oggi, per il 32enne si sono aperte le porte del penitenziario di via Popilia.

