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Privatizzazioni Oltrecampagnano: il Centro Anziani ‘venduto’ a soli 42mila euro, arredi inclusi

Non ci sarà più differenza tra ricchi e poveri, tutti pagheranno 120 euro al mese indipendentemente dal reddito.

 

RENDE – Il centro anziani di Rende sarà definitamente privatizzato. Il Comune d’Oltrecampagnano provvederà ad allestire la struttura con nuovi posti letto e attrezzature, poi l’affiderà ad un imprenditore. Il privato ‘prescelto’ incasserà tutte le rette mensili del centro diurno e della casa di riposo, in cambio pagherà al municipio circa 42mila euro l’anno. Tranne per il primo anno in cui scorporerà dal prezzo da versare le spese per gli arredi. Per quanto riguarda i costi che gli anziani che si avvalgono del servizio dovranno sostenere per il centro diurno, saranno fissate ad un prezzo pari a 120 euro mensili indipendentemente dal reddito, per la casa di riposo sarà l’imprenditore a scegliere quanto far pagare ai pensionati che ospiterà. Solo tre posti, sui 44 totali della casa di riposo saranno destinati alle persone indigenti e coperti interamente dal Comune di Rende. Le tariffe predisposte ad oggi dal commissario Valiante invece vanno dai 150 euro ai 390 euro mensili con l’esenzione totale per le fasce più deboli con venti posti accreditati.

 

Chi si aggiudicherà l’appalto per nove anni dovrà occuparsi della cura, igiene, assistenza in caso di ricovero ospedaliero degli ospiti nonché delle utenze, della manutenzione e della vigilanza dell’immobile che misura 3mila metri quadri. Un’iniziativa quella di privatizzare il centro di località Tocci in via Rossini che la minoranza denuncia come favorirà solo le fasce più ricche dei rendesi che potranno godere dei servizi per gli ultrasessantacinquenni a prezzi più bassi. Un sacrificio ritenuto necessario per l’amministrazione Manna che ieri ha approvato la concessione dell’immobile a un’azienda privata, ancora da individuare, che comporterà per il Comune di Rende un risparmio sul welfare di 190mila euro l’anno. L’unico emendamento alla delibera approvato nel corso della seduta consiliare di ieri riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali. L’assise infatti ha votato all’unanimità affinché gli attuali dipendenti vengano assorbiti dall’azienda a cui verrà appaltata la gestione del centro anziani.

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