Il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato con un punto di penalizzazione per inadempienze CO.VI.SO.C. le due società. E per l’accesa rivalità tra le due tifoserie il prefetto di Catanzaro ha deciso che Catanzaro-Messina si giochi senza pubblico
CATANZARO – Adesso è ufficiale, le voci che circolavano da un paio di giorni circa la possibilità che la gara tra Catanzaro e Messina si giocasse senza pubblico hanno trovato conferma nella decisione del prefetto del capoluogo Luisa Latella: il match valido per la 12 giornata di campionato tra Catanzaro e Messina valido per il campionato di Lega Pro in programma sabato sera alle 20.30 si svolgerà a porte chiuse per ragioni di sicurezza i visti i precedenti tra le due tifoserie. Il provvedimento del prefetto è stato preso tenendo conto delle determinazioni dell’Osservatorio per le manifestazioni sportive (Casms) che ha chiesto l’adozione di questa misura. Questa la comunicazione ufficiale: “PREMESSO che il calendario delle partite del Campionato Nazionale di calcio di Lega Pro 2015/2016 prevede per il prossimo 21 novembre, alle ore 20.30 l’incontro di calcio “Catanzaro – Messina” da disputarsi presso lo stadio “N. Ceravolo” di Catanzaro; CHE il Questore di Catanzaro con nota in data 5 novembre u.s. ha richiesto all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive l’adozione di misure di rigore, individuabili nel divieto della trasferta dei tifosi del Messina, in considerazione sia dell’accesa rivalità fra le due tifoserie sia dell’orario in cui è prevista la disputa della partita, ovvero nella serata di un giorno prefestivo; RILEVATO che per le esposte motivazioni, il Questore ha espresso l’avviso che vi sia il rischio di possibili disordini, essendo lo stadio ubicato in pieno centro urbano e, pertanto, raggiungibile da diverse arterie cittadine che potrebbero essere utilizzate da soggetti malintenzionati e facinorosi per creare insidie e turbative sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica; CONSIDERATO che, con determinazione n. 44/2015 del 12.11.2015, il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha suggerito l’adozione della seguente prescrizione: – svolgimento dell’incontro di calcio in assenza di spettatori. PRESO ATTO delle determinazioni unanimemente assunte dal Consesso in sede di riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia tenutasi, presso questa Prefettura, lo scorso 18 novembre 2015, con le quali è stata confermata l’opportunità di adottare la sopra citata prescrizione del CASMS; RITENUTO, alla luce di quanto sopra, di adottare provvedimento in tal senso che valga a scongiurare, in occasione dell’incontro di calcio di che trattasi, ogni possibile turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica; VISTO l’art. 2 del T.U.L.P.S., approvato con R.D. del 18 giugno 1931, nr. 773; VISTE le leggi nr. 88 del 24 aprile 2003 e nr. 41 del 4 aprile 2007; DISPONE in relazione ai motivi indicati in premessa, per l’incontro di calcio in programma presso lo stadio “N. Ceravolo” di Catanzaro per il giorno 21 novembre 2015 tra le squadre “Catanzaro – Messina”, dovrà essere osservata la seguente prescrizione: – svolgimento della gara in assenza di spettatori. Il Sig. Questore di Catanzaro vorrà disporre un’attenta vigilanza sulla corretta esecuzione del presente provvedimento che viene trasmesso, per opportuna conoscenza, al Sig. Prefetto di Messina, al Sig. Sindaco di Catanzaro, al Sig. Sindaco di Messina, al Sig. Presidente della società Catanzaro Calcio, al Sig. Presidente della A.C.R. Messina s.r.l., al Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, alla Lega Nazionale Calcio Professionisti”.
La rabbia della società giallorossa in un comunicato: “offesa ad un’intera città” – Con una nota apparsa sul sito ufficiale, la società del presidente Cosentino ha espresso il proprio dissenso verso la decisione di chiudere il “Ceravolo” per la gara contro il Messina. Questa la nota: “Pur nel rispetto dovuto alle decisioni assunte dagli organi istituzionali preposti, la Società Us Catanzaro non può in alcun modo condividere la scelta di negare al pubblico la possibilità di assistere alla partita Catanzaro-Messina. Si tratta, senza mezzi termini, di un’offesa all’intera città che, pur essendosi sempre contraddistinta per la correttezza e la civiltà in tutte le sue espressioni sportive, viene privata della possibilità di godere di un spettacolo calcistico importante e di grande attrattiva, quando si sarebbero certamente potute percorrere altre strade per assicurare l’assoluta sicurezza dei cittadini e degli spettatori. Con la decisione, che riteniamo gravissima ed incomprensibile, di far disputare la partita a porte chiuse, si è creato un danno alla tifoseria giallorossa, che viene penalizzata per vicende che non la coinvolgono direttamente e non può assistere ad una sfida attesa e di estrema importanza per il campionato della propria squadra del cuore. Si è creato un danno agli abbonati, che sono bene identificati con la Tessera del Tifoso, che per assistere a questa gara hanno già pagato, e che vengono incredibilmente tenuti fuori dai cancelli del “Ceravolo. Si crea un danno immotivato e pesantissimo alle casse societarie, per il mancato incasso per una partita che storicamente richiama un grande pubblico. Si crea un danno alla squadra in un momento cruciale del campionato, in cui avrebbe avuto bisogno e tratto grande vantaggio dall’apporto dei propri tifosi. Non comprendiamo per quale ragione non si siano assunte decisioni meno drastiche, ma comunque capaci di garantire l’ordine pubblico, così come avvenuto in altre circostanze, come lo spostamento della gara in orari meno problematici o il semplice divieto di trasferta ai tifosi ospiti. Non possiamo non notare come pochi giorni fa, nella stessa Messina, il derby si è rivelato una grande festa di sport con la tranquilla presenza di oltre 20 mila spettatori: un pubblico straordinario, degno dei massimi campionati calcistici. Ci aspettiamo una forte presa di posizione da parte degli organi istituzionali della città e delle rappresentanze politiche, a difesa dei cittadini, dei tifosi e della squadra di calcio che costituisce un patrimonio di tutti e che oggi viene penalizzata ingiustamente. Invitiamo in ogni caso tutti i tifosi giallorossi ad accettare qualunque decisione con la consueta correttezza e senso di responsabilità, evitando comportamenti che possano causare ulteriori penalizzazioni per la società e la squadra”.
Lega Pro: arrivano le altre penalizzazioni – Nel frattempo il Tribunale Federale Nazionale presieduto dall’avvocato Sergio Artico, ha sanzionato per inadempienze CO.VI.SO.C. le tre società di Lega Pro che avevano raggiunto l’accordo con il Procuratore Federale lo scorso 3 novembre: un punto di penalizzazione quindi per il Pisa nel girone B e per Paganese e Lupa Castelli Romani nel girone C del Cosenza. Sanzioni anche per i relativi dirigenti: quattro mesi di inibizione all’amministratore unico e Legale rappresentate pro tempore del Pisa Carlo Battini, amministratore unico e Legale rappresentante pro tempore della Paganese Raffaele Trapani, amministratore unico e Legale rappresentante pro tempore della Lupa Castelli Romani Pietro Rosato.
La nuova classifica dopo le penalizzazioni
Casertana 24
Messina 20
Lecce 18
Foggia 18
Benevento 18
Cosenza 17
Akragas 15
Andria 14
Monopoli 14
Paganese 13
Juve Stabia 13
Ischia 12
Matera 11
Catanzaro 11
Melfi 9
Catania 8
Lupa Castelli 5
Martina 5
