Il sequestro è stato effettuato dopo appostamenti lungo la costa ionica.
CORIGLIANO CALABRO (CS) – Numerosi controlli nel fine settimana a terra ed in mare, specie nelle zone a maggiore frequenza di unità da diporto, finalizzati a prevenire e reprimere la pesca illegale. L’attenzione della Guardia Costiera si è concentrata sulla pesca esercitata con attrezzi non consentiti in violazione della normativa che prevede le taglie minime, posta in essere tanto da pescatori sportivi che da professionali. Ieri dopo appostamenti effettuati lungo la costa, in località Molo San Francesco di Amendolara, il personale della Guardia Costiera di Corigliano ha proceduto ad effettuare il sequestro di oltre 40 chili di novellame di pesce spada (Xiphias Gladius), già decapitato ed eviscerato e pronto per essere immesso in commercio. Il personale medico veterinario dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, intervenuto sul posto a richiesta della Guardia costiera, ha giudicato gli esemplari di pesce spada non idonei al consumo umano in quanto in cattivo stato di conservazione dal momento che gli stessi erano esposti agli agenti atmosferici ed in contenitori non idonei. I responsabili sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per la violazione degli artt. 5 e 6 della Legge 283/62. L’operazione scaturisce dall’impegno della Guardia Costiera a tutela delle risorse ittiche dei mari calabresi e a garanzia dei consumatori.

