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Tentò di uccidere docente di musica e amante della figlia. Condannata a 5 anni di reclusione

La stanza dove un docente del liceo musicale Vito Capialdi di Vibo Valentia, Domenico Lombardo, di 47 anni, è stato ferito gravemente stamani con alcuni colpi di pistola. A sparare, in una via del centro, è stata una donna, Caterina Cananzi di 50 anni, con un'arma calibro 7.65. Lombardo, che insegna violino, ha riportato ferite alla testa, al torace, al collo ed all'addome ed è stato ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Vibo, 22 novembre 2014. ANSA/FRANCESCO ARENA

La donna, Rosa Cananzi, è ritenuta responsabile del tentato omicidio del docente di violino Domenico Lombardo con il quale la figlia aveva una relazione la 52enne non avrebbe mai accettato. Il PM aveva chiesto 7 anni di reclusione

VIBO VALENTIA – Cinque anni di carcere per tentato omicidio. Questa la pena inflitta dal Gup del Tribunale di Vibo Valentia, Anna Rombolà, al termine del processo con rito abbreviato a Rosa Cananzi, 52 anni, di Rizziconi. Il pm Luigi Maffia aveva chiesto per l’imputata (difesa dall’avvocato Maria Teresa Caccamo) la condanna a 7 anni ed 8 mesi di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche e la riduzione della pena per via del rito abbreviato che comporta lo sconto di pena pari ad un terzo. La donna, la mattina del 22 novembre 2014, entrò nel conservatorio di musica di Vibo Valentia dove la figlia si stava esercitando al violino insieme al docente, Domenico Lombardo 48enne con il quale aveva una relazione che la mamma non avrebbe mai accettato per via della differenza d’età tra i due.

Domenico Lombardo, l’insegnante di musica e amante della figlia

La Cananzi entrò nella stanza dove i due si stavano esercitando al violino e dopo un furibondo litigio, scaricò contro il professore svariati colpi di pistola che lo raggiunsero in diverse parti del corpo tra le urla della figlia. L’insegnante si salvò quasi per miracolo, ma rimase gravemente ferito, mentre la donna dopo i 7 colpi esplosi sparati con una pistola calibro 7,65, fu bloccata da un’altro docente di musica del conservatorio “Fausto Torrefranca”. L’insegnante di violino riuscì a salvarsi solo dopo una delicata operazione chirurgica eseguita nell’ospedale di Palermo. Ieri la condanna a 5 anni per la donna

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