COSENZA – Le casse comunali? Attaccate ad un respiratore. Artificiale. Lo stato di salute di alcuni Comuni della provioncia di Cosenza, prevalentemente ricadenti nell’Alto
Tirreno, peggiora. Se gli amminiostratori degli Enti locali in questione speravano in una boccata d’ossigeno finanziario, da parte della Regione Calabria, devono rivedere i loro piani. E’ notizia di oggi, infatti, che la Regione Calabria ha revocato oltre due milioni di euro in finanziamenti ai comuni di Paola, Bonifati, Maierà e Santa Maria del Cedro, che erano stati destinati all’Alto Tirreno cosentino. La causa, secondo quanto emerso, sarebbe da attribuire a intoppi burocratici emersi alla Regione al momento della destinazione dei fondi, ed in particolare, al ritardo nella presentazione delle domande rispetto ai termini stabiliti dalla legge o all’incompletezza della documentazione richiesta. Così, non sarà più finanziato a Paola con un progetto di riqualificazione in località Deuda per 220 mila euro; a Bonifati il completamento della strada Cittadella-Torrevecchia per 600 mila euro, a Maierà la sistemazione del cimitero, per un ammontare di 400 mila euro e a Santa Maria del Cedro il lungomare, per 550 mila euro. Le lungaggini burocratiche, dunque, sono costate care a questi comuni, anche se a livello regionale, la questione riguarderebbe ben 30 enti. Non tutto, però, sembra perduto, visto che sembrano aprirsi degli spiragli dalla Regione Calabria, che potrebbe rivedere il provvedimento.
