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Gira con un’auto rubata per mesi: denunciato

CASTROLIBERO – La corsa è finita. Dia le chiavi, l’auto non è sua. E’ andata più o meno così,

la scena che ha visto per  protagonisti i carabinieri della stazione di Castrolibero, coordinati dal maresciallo Vincenzo Cozzarelli e un automobilista 32enne di Marano Principato. L’automobilista è finito nei guai, con l’accusa di furto. Sì, perchè il 32enne, secondo la ricosrtruzione degli inquirenti, ha, per oltre tre mesi, comodamente guidato uan Dacia Duster, rubata davanti ad una concessionaria di Rende. Il furto dell’auto, tra l’altro, oltre che danneggiare il titolare della concessionaria, aveva fatto finire nei guai, l’autotrasportatore, sul quale, subito dopo la segnalazione del furto, si erano concentrate le attenzioni. Scoperto il furto, il titolare della concessionaria, insieme con l’autotrasportare che aveva la responsabilità del carico, avevano presentato uan denuncia. I fatti si sarebbero verificati in maniera rocambolesca. L’auto, in questione, infatti, era stata scaricata dal camion ma non ancora consegnanta alla concessionaria. Era bastato un attimo di distrazione e qualcuno, approfittando delle portiere aperte e delle chiavi inserite nel cruscotto, messo in moto, s’era dato alla fuga, sgommando. Quella macchina, con rifiniture particolari, attentamente riportate nella denuncia, era stata notata diverse volte lungo la strada che da Marano, porta a Castrolibero. Il maresciallo Vincenzo Cozzarelli, dotato di grande fiuto investigativo, sicuro che quella era l’auto rubata, ha predisposto serrati controlli per strada. E, i fatti gli hanno dato ragione. L’auto, infatti, è stata notata, parcheggiata nelle vicinanze di un bar di Marano Principato. Il motore era ancora caldo, segno evidente che l’automobilista era arrivato da poco ed era nel bar. Introdottisi nell’esercizio commerciale, i militari dell’Arma hanno chiesto al proprietario dell’auto di farsi avanti per spiegazioni. Notando il 32enne, tra l’altro vecchio cliente dell’Arma, sempre per furto, il maresciallo Cozzarelli e i suoi uomini non hanno avuto dubbi. Era lui. I tentativi del 32enne di negare di avere a che fare qlalcosa con quell’auto, non hanno convinto i carabinieri. Il sospetto è stato confermato dalla telecamere a circuito chiuso, installate all’esterno del bar che hanno “inchiodato” il 32enne mentre scendeva dall’auto. L’auto gli è stata sequestrata e restituita al titolare della concessionaria, il 32enne è stato denunciato per furto, e l’innocenza dell’autotrasportatore siciliano è stata riabilitata.

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