La bufera che si è abbattuta sull’Anas, potrebbe avere risvolti anche su alcune opere in Calabria? Oliverio ha chiesto ai prefetti di fare verifiche su Tecnis.
CATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, “in relazione alle notizie di stampa relative al coinvolgimento della società ‘Tecnis’ nella vicenda giudiziaria legata a presunti gravi illeciti collegati ad appalti affidati dall’Anas, ha scritto ai Prefetti di Reggio Calabria e Cosenza”. “Oliverio – è scritto in un comunicato – ha chiesto di verificare l’esistenza di eventuali implicazioni che dovessero riguardare le procedure di affidamento dei lavori di costruzione dei nuovi ospedali di Palmi e della Sibaritide, eseguiti dalla medesima società ‘Tecnis’. Nel caso in cui non dovessero emergere elementi ostativi al prosieguo dei rapporti contrattuali relativi ai predetti lavori, il Presidente Oliverio ha, comunque, confermato ai rappresentati locali del Governo la volontà di stipulare un protocollo di legalità apposito, da tempo proposto e concordato con i Prefetti”.
Mimmo Costanzo e Concetto Bosco, i due imprenditori arrestati a Roma dalla Finanza nell’inchiesta sulle tangenti all’Anas sono accusati di corruzione, ma non per ottenere somme non dovute come precisano i difensori. Le interferenze al vaglio della magistratura riguardano un tentativo di accelerare i tempi di pagamento di corrispettivi dovuti, nonchè ottenere in tempi accettabili la presa d’atto per salvare la Tecnis. La cessione del ramo d’azienda Lombardia, cui pratiche hanno portato agli arresti per corruzione, pare risultasse necessaria per fare cassa e far fronte alle esigenze finanziarie dell’azienda.
Ad affermarlo è la stessa Tecnis, società catanese che i due imprenditori hanno fondato e che ha come core business la costruzione di grandi infrastrutture in tutta Italia. L’azienda auspica “che si possa fare più rapidamente possibile chiarezza, al fine di consentire alla Tecnis la continuita’ d’impresa”. La Tecnis ha in appalto, tra l’altro, la realizzazione delle metropolitane di Palermo e Catania e in progetto di finanza la Catania-Ragusa, gia’ appaltata. Mimmo Costanzo è presidente della ‘Fondazione del merito’ e fa parte del Consiglio direttivo Confindustria Catania. Concetto Bosco, ingegnere, è membro dell’Ance costruttori. Entrambi risultano essere titolari della Tecnis SpA e della Cogip Infrastrutture SpA società con sede a Tremestieri Etneo.

