Ieri 18 gennaio 2023 si è tenuto il processo a carico dei coniugi C.A. e V.R. di Bisignano, arrestati nell’agosto del 2022 per la coltivazione e la detenzione in casa di un grosso quantitativo di marjuana (5500 dosi circa). Oltre alla sostanza ed una ingente somma di denaro presente nell’abitazione, i Carabinieri avevano rinvenuto nel terreno recintato e limitrofo all’abitazione dei due una grande serra di 20 metri per 7, al cui interno erano presenti 4 alberi di marijuana altri 3,70 metri e larghi 3,30 metri con un un tronco di circa 12 centimetri di diametro.
In sede di requisitoria, il pubblico ministero ha chiesto l’affermazione della penale responsabilità per entrambi gli imputati, chiedendone la condanna alla pena iniziale di anni 3 mesi 4 di reclusione, ridotta per la scelta del rito abbreviato ad anni 2 di reclusione. All’esito dell’udienza, tuttavia, il Gip del Tribunale di Cosenza – Alfredo Cosenza – accogliendo interamente la tesi difensiva dell’Avvocato Rosangela Polizzo che assiste i due imputati – ha assolto con formula piena la signora V.R. e condannato alla pena di anni 1 mesi 4 di reclusione C.A. reo-confesso e gravato da un precedente penale.
La difesa degli imputati ha, infatti, optato per il giudizio abbreviato, ritenendo che allo stato degli atti fosse del tutto evidente la prova dell’estraneità ai fatti dell’imputata che non ha dato alcun apporto concorsuale alla condotta criminis. Per il coniuge, la difesa ha chiesto l’irrogazione di una pena prossima ai minimi edittali, evidenziando il contegno tenuto dall’imputato antecedente, contemporaneo e susseguente alla commissione del reato e le sue condizioni di vita individuale, familiare e sociale,; argomentazioni che hanno trovato piena ratifica nella decisione del Giudice.
	
