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Esploratore perde la vita mentre fa canyoning nel Parco del Pollino

Sono stati difficili gli interventi di recupero della salma del 51enne morto a causa di un malore durante un’esplorazione di canyoning.

PAPASIDERO (CS) – Si chiamava Giacomo Bonavita, era di Fuscaldo (Cs) e aveva 51 anni, l’uomo morto dopo avere accusato un malore mentre era impegnato in un’esplorazione di canyoning all’interno di una forra del torrente Castiglione nel Parco nazionale del Pollino. A dare l’allarme è stato il compagno di cordata di Bonavita che, dopo avere tentato di rianimarlo, è sceso a valle non senza difficoltà per chiamare i soccorsi. Due le squadre del gruppo speleologico del Soccorso alpino Calabria che sono intervenute. Gli operatori hanno raggiunto la zona e dopo averla imbarellata, hanno recuperato la salma dopo che il magistrato di turno del Tribunale di Castrovillari, Giuliana Rana, ne ha disposto la rimozione. Le operazioni, sono state complesse e difficili per la situazione orografica dei luoghi dove il corso d’acqua è incassato nella roccia.

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