CATANZARO- La Regione Calabria ha reso pubblico il progetto che coinvolge la candidatura per il finanziamento dal valore di 20 milioni per Gerace. Questo importante traguardo rappresenterebbe un punto di svolta per tutto il panorama turistico calabrese, il decreto di concessione da parte del Ministero della Cultura rappresenterebbe un grande passo avanti per poter valorizzare un dei borghi più affascinanti, che conserva un centro storico dal grande valore storico, di epoca medioevale. A questo proposito l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, ha illustrato in Cittadella a Catanzaro, la conferenza stampa del progetto che ha lo scopo di una rigenerazione culturale, sociale ed economica dal titolo “Gerace, porta del sole”, organizzato in risposta all’invito indirizzato dal Ministero della Cultura alla candidatura di un borgo per regione da finanziare nell’ambito delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“La notizia del decreto di concessione del finanziamento di 20 milioni di euro da parte del Ministero della Cultura rappresenta il raggiungimento di un importante obiettivo – ha spiegato Varì – perseguito mediante la partecipazione al bando ministeriale Pnrr sulla linea A dei borghi nell’ambito del quale il Governo regionale ha candidato Gerace come destinatario dell’intervento, luogo che ha mantenuto nel tempo la riconoscibilità della sua struttura insediativa storica. Abbiamo atteso – ha aggiunto l’assessore – che si compisse questa formalità amministrativa per presentare oggi gli interventi previsti nel progetto finanziato, che ha come finalità la rigenerazione culturale economica e sociale del borgo puntando sull’identità territoriale che diviene attrattore culturale per costruire un modello di sviluppo economico, generatore di rilancio occupazionale e di attrattività residenziale. Si tratta di una serie di interventi volti al recupero ed alla valorizzazione di edifici, a migliorare l’accessibilità del borgo, all’erogazione di servizi turistici, culturali e di animazione, formativi e di incentivi alle imprese. Tutte azioni queste, volte allo sviluppo territoriale delle quali beneficerà non solo Gerace ma tutta la nostra Regione”.
“Tre le parole chiave – ha aggiunto infine Varì – rigenerare, ripopolare e valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni di questo borgo, facendolo diventare una ricchezza condivisa”. Le attività tecnico-amministrative di applicazione dei criteri per la selezione del borgo – indicati dal MiC – e di redazione progettuale sono state svolte dal Dipartimento Sviluppo economico e Attrattori culturali e dal Comune di Gerace.
Durante l’evento è intervenuto anche l’assessore alla Cultura, Salvatore Galluzzo, dichiarando: “l’Amministrazione comunale di Gerace – ringrazia il presidente Occhiuto, l’assessore Varì e il suo staff tecnico per il lavoro e il supporto prezioso. Siamo sicuri che la nostra città saprà cogliere questa grande opportunità per rendere Gerace meta ancora di più appetibile a livello turistico e culturale, sia a livello nazionale che internazionale”. Sono intervenuti anche il direttore generale del Dipartimento Sviluppo economico e Attrattori culturali, Fortunato Varone, e la dirigente di settore, Carmen Barbalace. Per Varone si tratta “di un grande progetto che parte dalle peculiarità di un territorio per esaltarle. Un risultato importante ottenuto grazie ad un lavoro intenso. In questo Dipartimento ho trovato una squadra di professionisti eccellenti che mi onoro di dirigere. È stato realizzato un grande lavoro in perfetta sinergia – ha aggiunto Barbalace –. Il Piano Nazionale si basa sulla ‘resilienza’ che è quella che mettiamo in campo tutti noi, con l’attesa e l’aspettativa di valorizzare al meglio i nostri attrattori culturali, affinché la regione Calabria venga conosciuta e apprezzata per come merita”.
Il Progetto
“Gerace, porta del sole” si suddivide in nove interventi mirati che risponderanno alle esigenze della comunità e del visitatore/turista. I 20 milioni del progetto verranno ripartiti in diverse azioni che hanno lo scopo di riqualificare determinate zone:
sarebbero stanziati 600 mila euro per l’Artinborgo Festival: con lo scopo di potenziare il festival “Il borgo Incantato: l’arte di strada nei vicoli” che è ormai un appuntamento fisso dal 1999 con ulteriori eventi volti alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, del sistema produttivo locale e dell’identità locale in chiave partecipativa.
Per l’ Hub Creatività Mediterranea verrebbero usati 1,5 milioni di euro : si prevedono due laboratori, il primo di restauro, dove i beni culturali del borgo diventeranno un laboratorio per giovani, università, accademie di belle arti e associazioni locali; il secondo di artigianato che punta ad essere un luogo di studio, ricerca e apprendimento delle tradizioni manifatturiere artigianali. All’Hub formazione turistica andrebbero 600 mila euro : per il recupero e l’adeguamento dei locali ex-mattatoio e dello spazio esterno chiostro del Convento della Chiesa di San Francesco d’Assisi da adibire a spazio all’aperto per eventi, workshop, networking e corsi di formazione per accompagnatori turistici. All’Albergo diffuso ben 7,7 milioni di euro: per il riuso e l’adeguamento di abitazioni con la realizzazione di 160 posti letto luxury, servizi di wellness spa e co-working con “art space” in cui ogni stanza/spazio diventa luogo anche di esposizione artistica. Per il piano accessibilità fisica sono previsti dei fondi che ammontano a ben 3 milioni di euro : per l’accesso facilitato al borgo e per la limitazione veicolare del traffico nel centro storico. Al Sistema di illuminazione integrato dei fondi pari a 800 mila euro: impianti di illuminazione decorativa e artistica per i monumenti. Al servizio Gerace porta digitale andrebbero così 600 mila euro: per i servizi digitali indirizzati alla fruizione del patrimonio artistico e culturale. Per gli incentivi per lo sviluppo : incentivi per PMI e nuove imprese femminili e giovanili e imprese del terzo settore operanti in ambito culturale, artistico, turistico, ricreativo, sociale. Il piano prevede ben 1.2 milioni di euro per il Marketing territoriale: con la proposta di candidatura del borgo a patrimonio Unesco; attività di formazione e capacity building per migliorare le potenzialità espresse e inespresse del territorio e l’accoglienza turistica; attività i comunicazione e promozione delle risorse artigianali e turistiche.
