Site icon quicosenza

Dipendenti Cooperative in attesa di risposte “Caruso e De Cicco aprano al confronto”

COSENZA – Alla Regione Calabria sono stati forniti dei fondi pari a 41,4 milioni per il programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), finanziato con le risorse del PNRR, con lo scopo di implementare l’occupazione. L’accesso  a tali fondi, verrà illustrata dall‘amministrazione Caruso con il progetto dal titolo “Cosenza Resiliente”, con il quale si intenderebbe innovare molte filiere produttive compresa quella riguardante i servizi ambientali. Il Progetto è destinato a donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani al di sotto dei 30 anni e lavoratori con almeno 55 anni per un minimo di 1100 persone. Tra coloro i quali potranno accedere alle misure ci sarebbero, secondo quanto affermato dall’amministrazione, anche i lavoratori delle cooperative che prestano servizio per il Comune di Cosenza. I lavoratori dipendenti della società L’Ambiente, che si occupano della pulizia degli spazi comunali, da quando l’amministrazione Occhiuto ha proceduto alla riorganizzazione delle cooperative, hanno subito un netto peggioramento delle loro condizioni lavorative tra riduzione dell’orario di lavori e salari bassissimi. Una situazione inaccettabile che mina la stabilità economica dei lavoratori, sfruttati per pochi euro all’ora, e delle loro famiglie. Sono state numerose le richieste di intervento e le mobilitazioni promosse dai lavoratori iscritti alla USB ma la situazione, nonostante il cambio di giunta comunale, è rimasta immutata. L’USB chiede chiarimenti in merito al progetto GOL, dichiarando : “A questo proposito e alla luce delle opportunità del progetto Gol chiediamo un immediato confronto con il sindaco Caruso e l’assessore al ramo De Cicco. I lavoratori e le lavoratrici meritano tutele ed un salario dignitoso. La lotta al lavoro povero non può restare uno slogan, le istituzioni diano risposte concrete a partire da vicende reali, presenti sul nostro territorio, come quella dei dipendenti della società L’ambiente”.

Exit mobile version