COSENZA – E’ stata richiesta, dal Pm Luca Primicerio, la trasmissione degli atti per falsa testimonianza rispetto la posizione di due testimoni: Luisa Marsico e Antonio Mazzitelli oggi durante l’udienza, in Corte d’Assise a Cosenza, per il processo sulla morte dell’ex calciatore del Cosenza, Denis Bergamini, morto il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico lungo la statale 106 Jonica. Unica imputata nel processo è Isabella Internò ex fidanzata del centrocampista rossoblu. Al banco dei testimoni stamattina sono stati auditi tre amici e compagni di scuola della Internò: Paola Ruffolo, Luisa Marsico e Antonio Mazzitelli. Secondo Primicerio proprio questi ultimi due teste avrebbero dichiarato il falso rispetto a quanto precedentemente, sia nel 2012 che poi nel 2017, testimoniato.
La Marsico dichiara alla corte di “essere confusa” su alcuni eventi che riguardano l’ex compagna di classe perché condizionata dai numerosi programmi televisivi e dai quotidiani che negli anni hanno parlato del “caso Bergamini” e che lei ha seguito assiduamente. La testimone dubita, perlopiù, delle dichiarazioni rilasciate nel 2017 dove riportava, al questore, dettagli riferiti dalla stessa Internò sui giorni seguenti alla morte di Denis. “Isabella cambiava spesso versione su com’erano andati realmente i fatti a Roseto Capo Spulico. Aggiungeva o ometteva dettagli con i tanti curiosi che le chiedevano del tragico evento. Persi la fiducia in lei. Mi sembrava furba“. Parole sottoscritte nel 2017 dalla Marsico e non confermate e “giustificate” – come ha detto il presidente del collegio giudicante Paola Lucente – oggi in aula. Da qui la decisione del Pm Primicerio.
Il secondo testimone invece Antonio Mazzitelli è amico di Isabella dall’86. “Andavamo a scuola in macchina insieme. Nel tragitto capitava che la Internò mi parlasse dei litigi con Bergamini ma ‘cose da ragazzini, nulla di serio’, anche perchè lei non scendeva nei dettagli ed io non chiedevo. Isabella, anche se non mi ha mai detto di essere innamorata – racconta alla corte Mazzitelli – era chiaro che lo fosse. Quando vedeva Denis le luccicavano gli occhi”. Il testimone poi riporta un episodio avvenuto dopo la morte di Bergamini e dice “i giorni seguenti al decesso con alcuni amici andammo a casa di Isabella per tirarle su il morale. Lei era serena e non faceva fatica a ridere delle nostre battute“.
In aula viene poi mostrata al teste una delle foto del funerale di Bergamini dove compiono due cugini della Internò, che nel 2017 Mazzitelli – secondo verbale – riconobbe mentre oggi, in un primo momento, nega la conoscenza anche solo visiva poi ritratta confermando di “conoscere solo di vista” i due cugine che compaiono in foto. L’accusa anche per lui richiede la trasmissione degli atti in Procura per falsa testimonianza. Sia per Marsico che per Mazzitelli la Corte si è riservata di decidere.
Anselmo: “imbarazzanti falsità”
Soddisfatto l’avvocato di parte civile Fabio Anselmo, definendo “imbarazzanti le falsità che hanno tentato di narrare due testi in udienza, rispetto a quanto dichiarato in istruttoria”. “Vorrei essere chiaro – ha poi aggiunto l’avvocato Anselmo – chi si presenta in udienza deve dire la verità, diversamente è un reato”. Il processo si aggiorna il 28 e 29 aprile prossimo. Saranno chiamati a testimoniare: Bagnato, Madeo, De Marco, Raimundi e Carbone. Lupo e Redavid per l’informativa del 2012.

