L’episodio sarebbe avvenuto ieri sera, ad allertare le forze dell’ordine la figlia tredicenne.
MONTALTO UFFUGO – Nel corso della serata di ieri, i militari della stazione di Montalto Uffugo hanno tratto in arresto un operaio pregiudicato quarantatreenne S. A.. L’uomo da tempo residente a Montalto Uffugo è accusato di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Intorno alle 21:00 sarebbe stato sorpreso da militari in flagranza di reato all’interno della propria abitazione, a seguito della richiesta telefonica di aiuto lanciata dalla figlia di tredici anni durante una lite coniugale culminata con l’aggressione alla moglie. La convivente, un’operaia cosentina trentottenne residente a Rende, sarebbe infatti stata picchiata con schiaffi e pugni, e il figlio più piccolo, classe 2004, strattonato ripetutamente al braccio. Per impedire i controlli, S. A. all’arrivo dei militari avrebbe opposto una forte resistenza, divincolandosi con spintoni e strattonamenti ai carabinieri che sono poi riusciti a bloccarlo. La donna visitata dai sanitari della guardia medica, ha riportato ferite giudicate guaribili in tre giorni. Con il pestaggio l’uomo avrebbe provocato nella moglie la tumefazione del labbro inferiore e la perdita di un dente incisivo, mentre il figlio minore a causa delle escoriazioni riportate sull’avambraccio è stato dimesso con una prognosi di due giorni. S. A. già in passato pare sia stato querelato per fatti analoghi con successive remissioni di querela. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di via Popilia in attesa di giudizio.

