DUBAI – Con la crisi dell’Ucraina, «l’Europa non solo rafforza i propri vincoli interni con il reshoring», «ma questa crisi a cui assistiamo attoniti e con grande senso della drammaticità spingerà probabilmente l’Europa anche a guardare con più forza all’Africa e al subcontinente indiano, per potenziare la propria crescita, la propria capacità di innovazione e di esportazione dei prodotti ad alta tecnologia». Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in collegamento al Regional Day della Calabria al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. «In questo senso, la Calabria può giocare un ruolo di connessione, non solo nel Mediterraneo ma anche all’esterno del Mediterraneo, in qualche modo rafforzando anche i flussi in uscita».
Di fronte ai «grandi cambiamenti geopolitici e geoeconomici a cui stiamo assistendo in queste ore del drammatico conflitto in Ucraina, ma anche quei riorientamenti che sono legati ai cambiamenti climatici, allo sviluppo delle diverse aree geopolitiche che ci circondano», uno degli «elementi di forza del nostro Paese non può essere soltanto quello di essere un luogo di entrata verso l’Europa, ma è un luogo di uscita dall’Europa verso il resto del mondo », ha detto Giovannini. «Qui Gioia Tauro, ma in generale la Calabria, può svolgere un ruolo ancora più forte, nella misura in cui nei retroporti – e la Zes di Gioia Tauro ha una grande opportunità da questo punto di vista – si svilupperanno attività manifatturiere solide. Questo elemento di una gateway verso il resto del mondo – verso l’Africa in primo luogo, ma penso anche al subcontinente indiano – credo verrà rafforzata dalla crisi che stiamo vivendo».
