COSENZA – Si ritorna a parlare della necessità di istituire il registro dei tumori in Calabria. Gianfranco Filippelli, medico oncologo e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica del P.O. di Paola, afferma che “bisogna dare un forte impulso all’istituzione del registro tumori calabrese, oltre che della provincia di Cosenza, anche perché stiamo parlando di un territorio che, per estensione, comprende mezza Calabria”.
“Solo con l’istituzione del registro dei tumori – spiega Filippelli – che sono una vera e propria banca dati dei nuovi casi di tumore diagnosticati si può fare uno studio più articolato. Il registro tumori può dare risposte ampie e sicure sulla reale incidenza di forme tumorali ed è importante perchè stiamo assistendo ad un notevole aumento di tante tipologie di tumore. Mi riferisco soprattutto al tumore dell’intestino, che colpisce sia uomini che donne, ma anche quelli della mammella, polmone, pancreas; inoltre sta crescendo anche l’incidenza del tumore allo stomaco”.
“Il periodo pandemico ha inciso sulle attività diagnostiche causando la perdita di oltre 2 milioni e mezzo di diagnosi precoci. Stiamo osservando ritardi veramente gravi e la situazione è d’allarme. Mi piace però essere positivo perchè noi, specialisti del settore, ci stiamo rimboccando le maniche per recuperare quanto perso”.

