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Cosenza premiata alla manifestazione di “Legambiente” sui comuni ricicloni

Nuova traguardo della città di Cosenza che ha ricevuto da Legambiente, a Roma, il riconoscimento per i Comuni che si sono particolarmente distinti nella raccolta differenziata.

 

ROMA – L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua XXII edizione, si è svolta all’Hotel Quirinale di Roma ed era rivolta a tutti i Comuni, consorzi di comuni e comunità montane che hanno introdotto sistemi efficienti per la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti urbani, il contenimento della produzione dei rifiuti e la loro valorizzazione. A rappresentare il Comune di Cosenza, l’Assessore alla sostenibilità ambientale, all’Innovazione del Ciclo dei rifiuti e alla Raccolta Differenziata Carmine Vizza, accompagnato dal Presidente del Consorzio Valle Crati Maximiliano Granata e dall’ing. Arturo Bartucci.

 

Nel corso della cerimonia, la città di Cosenza è stata premiata, nella graduatoria stilata da Legambiente, come modello virtuoso e caso di eccellenza tra i comuni italiani in grado di esprimere uno tra i migliori sistemi di gestione dei rifiuti comunali. Dal 2011, da quando è stato sottoscritto il contratto con “Ecologia Oggi” la raccolta differenziata è passata, infatti, dal 6% all’attuale 60%. Nel suo intervento, pronunciato davanti ad una foltissima platea composta dai vertici di Legambiente, da moltissimi parlamentari e amministratori locali, l’Assessore Vizza ha rimarcato come “anche partendo da zero si possono raggiungere risultati importanti e tagliare notevoli traguardi nel campo della differenziata.

 

Tutto questo è stato possibile – ha aggiunto Vizza – grazie alla lungimiranza e alla perseveranza del Sindaco Mario Occhiuto. Oggi Cosenza è vicinissima alla soglia del 65% che è quella fissata da Legambiente per entrare a pieno titolo nella classifica dei comuni ricicloni. Siamo orgogliosi del fatto che Legambiente abbia riconosciuto i nostri meriti per i risultati raggiunti nella differenziata in così breve tempo. Siamo ben lieti di essere, tra le poche città del Sud, additati come esempio e come modello da seguire.

 

Quel che resta di problematico è la mancanza sul territorio calabrese di impianti adeguati. La politica non riesce a superare questo stato di impasse e noi faremo da soli, tant’è vero che in questi giorni bandiremo una gara per la realizzazione di un centro di riciclo. E’ evidente che la cronica carenza di impianti sul territorio frena lo sviluppo della differenziata, ma noi andremo avanti per la nostra strada senza fermarci”.

E’ importante segnalare che, durante la manifestazione di Legambiente, è stato il comune di Casole Bruzio (Cs), al di sotto di 10mila abitanti, il “campione” regionale entrato nella classifica delle regioni d’Italia che hanno superato il 65% di raccolta differenziata (RD). Casole Bruzio, infatti, ha raggiunto l’89,9%.

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