CASTROLIBERO – Devastazione e addirittura bisogni fisiologici. Se gli oltre 15 giorni di occupazione da parte degli studenti del liceo Valentini Majorana erano stati caratterizzati dal rispetto per i luoghi, l’ultima notte di occupazione sarebbe stata trasformata in vandalismo. A 24 ore dal ritorno in classe, si contano i danni arrecati ai soffitti dell’aula magna, nella palestra e nei luoghi che i ragazzi avevano occupato. Gesti inspiegabili che non restituiscono una bella immagine dopo un periodo di lotta giusta e appoggiata da tutti. Si è conclusa nel peggiore dei modi dunque, l’occupazione di oltre due settimane del Majorana-Valentini, iniziata il 3 febbraio scorso. Probabile che gli atti di vandalismo siano avvenuti durante la giornata di mobilitazione di venerdì, quando quasi tutti gli studenti erano a Cosenza per la manifestazione e la scuola non era presidiata al meglio. Anche perchè durante le due settimane di occupazione tutto si era svolto nel massimo rispetto dei luoghi. Studenti che hanno anche annunciato che avvieranno una raccolta fondi per riparare i danni.
Danni, che da una prima stima, ammonterebbero a diverse migliaia di euro. Al momento sono chiusi e inagibili sia la palestra che l’aula magna. Danni anche alle attrezzature, alle sedie e al controsoffitto e secondo quanto emerso, sarebbero stati rinvenuti anche residui fecali. Una protesta portata avanti con dignità che si è conclusa per con una scia di vandalismo compiuta da una minoranza di ragazzi che hanno occupato parte dell’istituto. Una caduta di ‘stile’ che getta ombre sul vero senso di un’occupazione che era riuscita a catturare l’attenzione di tutta l’Italia. Domani intanto si torna in classe per la ripresa delle lezioni ma anche all’interno di alcune aule i danni sono ingenti: banchi rotto e sporcizia un po’ ovunque. Secondo quanto emerso infine, sarebbe stata già promossa una colletta per riparare a quanto accaduto.

