CASTROLIBERO – E’ Iolanda Maletta il fulcro di gran parte della vicenda e forse, se lei stessa facesse un passo indietro, i ragazzi potrebbero tornare alla loro vita scolastica e didattica interrotta da 13 giorni. La giornata di ieri degli ispettori inviati dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nell’istituto d’istruzione superiore “Valentini-Majorana” di Castrolibero è stata dedicata all’ascolto dei docenti e alcuni di loro, hanno ribadito agli ispettori la richiesta di sospensione della dirigente dell’istituto.
Iolanda Maletta infatti, è accusata di non avere adottato adeguati provvedimenti disciplinari a carico del professore che avrebbe commesso le molestie nei confronti delle due studentesse. Molestie delle quali, secondo quanto raccontato dalle studentesse, lei era a conoscenza. La preside neanche ieri ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ribadendo la volontà già espressa di non dimettersi.
Intanto il docente é stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Cosenza nell’ambito dell’inchiesta avviata su quanto sarebbe accaduto nell’istituto. Secondo quanto si é appreso, gli ispettori hanno acquisito una corposa documentazione che utilizzeranno per stilare la relazione che presenteranno al ministro Bianchi, insieme alle dichiarazioni che hanno raccolto della dirigente, dei docenti e degli studenti, a conclusione degli accertamenti in corso. Intanto, prosegue l’occupazione della scuola, iniziata il 3 febbraio, da parte degli studenti in segno di protesta contro la dirigente, accusata di inerzia in relazione ai fatti denunciati.
Iacucci “aderisco alla manifestazione. Studenti hanno bisogno di supporto”
“Quanto accaduto al Valentini-Majorana sarà appurato dalla magistratura e dagli ispettori del Ministero in cui confidiamo per fare chiarezza su una vicenda delicata che ha scosso le nostre coscienze. Fatti come quelli denunciati non possono restare nell’ombra e occorre stare vicini ai ragazzi che stanno protestando, da più giorni, in maniera pacifica e con grande maturità”. Lo afferma, in una nota, Franco Iacucci, vicepresidente del Consiglio regionale che annuncia l’adesione alla manifestazione pubblica di venerdì. “Gli studenti, non solo del Valentini-Majorana, hanno bisogno – prosegue Iacucci – di sentire il nostro supporto perché hanno dimostrato grande coraggio nel fare venire a galla una situazione che in una scuola, luogo in cui dovrebbero sentirsi protetti, non dovrebbe mai verificarsi. Per questa ragione ho accolto l’invito ad aderire alla manifestazione del 18 febbraio prossimo, per dire a questi ragazzi che le Istituzioni ci sono e che non saranno lasciati soli”. “Il clamore mediatico di questi giorni – sostiene ancora il vicepresidente del Consiglio regionale – non deve farci dimenticare che sono coinvolti dei minori e che abbiamo il dovere di tutelarli ma anche di ringraziarli per avere risvegliato le coscienze addormentate di quanti, troppe volte, si sono girati dall’altra parte su temi delicati come le molestie e le discriminazioni”.

