MILANO – È Reggio Emilia la città italiana che può contare la maggior quantità di percorsi ciclabili, commisurata al numero di abitanti. È quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio Focus2R, promosso da Confindustria Ancma(associazione nazionale ciclo motociclo accessori) e Legambiente. Subito dietro la città del Tricolore si piazzano Cuneo, Cesena, Ravenna e Cosenza. Si rimane in Emilia Romagna anche nella classifica del maggior numero di parcheggi per biciclette presso le stazioni ferroviarie.
È Bologna, infatti ad avere più stalli, seguita da Firenze, Ferrara, Treviso e Piacenza. Firenze invece è la città italiana che ha il maggior numero di biciclette a noleggio per abitante, seguita da Milano, Mantova, Bologna e Bergamo, numerosi gli abbonati anche a Pesaro, Brescia e Torino. Passando invece alle due ruote a motore, le città in cui si circola maggiormente è Imperia, seguita da Savona, Pesaro, Catania e Trieste, tutti capoluogo marittimi. A livello di parcheggi per le moto, invece, la leader è Firenze, seguita da La Spezia, Savona, Bergamo e Bologna.
“Le due ruote, in questa epoca di post-Covid, sono la mobilità del futuro. Una scelta quasi obbligata perché sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economica”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Ancma, Paolo Magri, nel corso della presentazione online dal rapporto dell’Osservatorio Focus2R, promosso da Confindustria Ancma e Legambiente.
“Il periodo che stiamo vivendo è contraddistinto dal concetto di resilienza. Una qualità che si applica perfettamente al desiderio di due ruote e alla nuova domanda di mobilità individuale, che rafforza ulteriormente il ruolo delle biciclette e dei motocicli, sottolineandone le peculiarità uniche come la fruibilità, la sostenibilità ambientale, e la velocità negli spostamenti” ha aggiunto Magri. Ci aspettiamo che, con i fondi del Pnrr, il nostro Paese riesca a mettersi alla pari rispetto agli altri paesi europei da questo punto di vista, perché salvo alcuni casi virtuosi, la politica è rimasta un passo indietro rispetto agli utenti delle strada” ha concluso.

