RENDE – Al centro della conferenza stampa promossa dai gruppi consiliari di minoranza al consiglio comunale di Rende le principali questioni del 2021 e le attività per l’anno 2022. A puntare il dito contro il sindaco Marcello Manna è in primis Sandro Principe che ha parlato di “assoluta mancanza di programmazione, dopo 8 anni non sappiamo che fine farà il nuovo piano regolatore. C’è una proposta ‘oscena’ di cementificazione della città, del viale Principe, l’area intorno alle piscine, un aumento volumetrico generalizzato e non una parola sui PAO la cui normativa è scaduta. E’ al governo della città da 8 anni e non c’è un solo segnale positivo”.
Principe poi interviene sull’Agenda Urbana “ormai vecchia di 8 anni e siamo ancora agli incarichi professionali” ma anche sul PNRR “Manna non ha idee e propone qualcosa di ripetitivo come un nuovo auditorium quando a Rende ce ne sono già cinque. E poi gira le scuole per trovare nuove idee”.
Altro affondo di Principe riguarda la vendita dei beni pubblici: “Ha svenduto gioielli di famiglia per 6 milioni di euro che valevano molto di più. E ancora la privatizzazione dei servizi, come i campi da tennis, il palazzetto dello Sport, il parco acquatico e voleva persino arrivare al cimitero. Per fortuna questa oscena idea è stata bloccata”.
Per Sandro Principe, il primo cittadino “ha omesso di aggredire i due problemi veri di Rende ovvero l’economia e la salute. Avevamo proposto – prosegue – una rimodulazione dell’agenda urbana per rilanciare l’economia cittadina e invece non è stata accolta dall’amministrazione che ancora è con tutte e quattro le ruote sgonfie. Non si parla più del nuovo ospedale presso l’Unical per avere la nuova facoltà di Medicina subendo le iniziative del sindaco di Cosenza che è venuto a Rende per dirci che l’ospedale deve essere realizzato a Vaglio Lise. In poche parole un disastro”.

