COSENZA – Stamattina la dottoressa Isabella Mastrobuono, commissaria dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, ha ospitato nel suo studio la stampa cosentina per chiarire “vis a vis” le sue scelte che, difende senza remore e gli obbiettivi prefissati per il futuro. Al tavolo con la Mastrobuono, per incontrare i giornalisti, c’erano la dottoressa Paola Viggiani, che ha preso il comando del Pronto soccorso bruzio in seguito alle dimissioni del responsabile Giuseppe Cersosimo e il dottor Pino Pasqua, primario dell’unità di anestesia e rianimazione dell’nosocomio cosentino.
A prendere per prima la parola è la Mastrobuono, “sul nostro pronto soccorso sono tutti bravi a dire ‘facciamo un concorso e assumiamo. Ma non è così semplice. In questo momento piegato dalla pandemia sono tanti i concorsi che vanno deserti, e posso portare l’esempio di Para ma così molti altri. Allora l’unica soluzione è quella di attingere alle proprie risorse interne. Ed è quello che stiamo facendo noi. Due – continua la commissaria – sono le questioni rilevanti. Una di tipo strutturale, che non permette un’adeguata gestione dei soggetti positivi al covid e quelli invece negativi. E il secondo invece riguarda la mancanza di personale difficile da reperire”.
Attualmente al pronto soccorso lavorano otto medici su quattordici. Mentre il problema non si crea per le unità di infermieri che sono quaranta. “Il vero tsunami arriverà nei prossimi anni. Perché a causa della paura del contagio sono diminuiti i controlli per le altre malattie. Tutto quello che oggi non curiamo lo dovremmo affrontare poi domani”. Ha affermato la commissaria.
La grande novità della Mastrobuono, che negli ultimi giorni ha creato non poche polemiche da parte di alcuni cardiologi sono dei box specialistici in pronto soccorso, che ospiteranno postazioni cardiologiche e neurologiche ma all’orizzonte ne è previsto anche un terzo: quello ortopedico. Il dottor Pino Pasqua, ha poi annunciato l’attivazione di altri 34 posti letto di Terapia intensiva dell’Annunziata che vanno ad aggiungersi ai 19 già esistenti. In più arriveranno ventuno posti letto nel reparto dell’Obi con i quali sarà più facile gestire il tutto.
Ambulanze in fila davanti all’Annunziata
Prende poi la parola la Viggiani:”sulle foto che circolano su facebook della fila di ambulanze davanti all’ospedale di Cosenza – smonto dal turno notte quindi ve ne parlo con cognizione di causa ha sottolineato la dottoressa – erano lì semplicemente per organizzare il trasporto di pazienti. Stiamo anche cercando di modulare un sistema di messaggistica tra pazienti e parenti. Vi assicuro che stiamo davvero facendo del nostro meglio”.
