Il Borgo di Cleto, rappresenta al meglio la sintesi delle ricchezze storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, disseminate sul territorio regionale.
CLETO (CS) – Chiese e conventi, aree archeologiche e castelli ma anche miti e leggende, nonché un patrimonio ambientale e naturalistico e di produzioni tipiche legate in primis all’olivicoltura , ne costituiscono un potenziale turistico da promuove e valorizzare. A Cleto c’è una piccola ma grande associazione che da anni partecipa e contribuisce attivamente alla vita culturale della Calabria, coinvolgendo nomi di prestigio, oltre ad iniziative artistiche di grande spessore tra i quali il Cletofestival, le giornate di trekking urbano attività teatrale ecc. Il tutto, senza nessun finanziamento di natura pubblica. La promozione e la valorizzazione di questi luoghi ha permesso negli anni, di far conoscere ed apprezzare questa realtà, capace di coniugare turismo e tutela ambientale e di avviare, al contempo, le basi per inserire al pieno titolo il borgo nei circuiti di turismo culturale e responsabile.
Per chi non conoscesse Cleto e le sue bellezze, domani alle 18.00, verrà presentato il libro “Cleto tra storia e leggenda”, a cura dell’associazione La Piazza, con il patrocinio dall’Istituto Privato Universitario Svizzero. La presentazione del testo, vedrà al tavolo dei relatori Franco Roppo Valente in qualità di moderato ed Ivan Arella e Carola Nicastro, che hanno svolto un accurato studio sui fatti dell’antica e mitica città dell’amazzone Cleta, al fine di dotare le comunità locali e quanti lo vorranno, di un opuscolo che possa essere biglietto da visita per il borgo . L’iniziativa vedrà, inoltre, la partecipazione del paesologo poeta, scrittore e regista Campano Franco Arminio, impegnato da anni nella descrizione e soprattutto nella ricerca di quei valori che tuttora sono in gran parte rintracciabili nei piccoli paesi. La serata proseguirà con lo spettacolo musicale del cantastorie Nando Brusco.
