RENDE – L’Università della Calabria e l’Aias (Associazione italiana assistenza spastici) sezione di Cosenza, in vista del Santo Natale, hanno messo a punto uno straordinario strumento innovativo per la riabilitazione dei pazienti in età evolutiva affetti da patologie neuro-psichiatriche. Nato dall’idea di adattare uno dei simulatori sviluppato ed impiegato dal Dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale dell’Università della Calabria, il progetto dal titolo “Ability research competence innovation – Driving simulator for neurorehabilitation” contribuirà al potenziamento delle abilità dei piccoli pazienti dell’Aias mediante gli stimoli forniti dal simulatore di guida nei vari percorsi appositamente progettati dal gruppo di Ricerca di meccanica applicata alle macchine.
L’Aias di Cosenza, tra le sezioni più antiche, nasce nel 1968 con l’intento di dare vita ad una serie di servizi nel campo della disabilità, allo scopo di sostenere le persone diversamente abili e le loro famiglie. Da sempre, eroga servizi riabilitativi ed abilitativi che supportano le famiglie ad affrontare i problemi specifici che le disabilità comportano, oltre a promuovere la dignità sociale dei disabili ed il loro inserimento nel tessuto sociale, sposando appieno la mission dell’Aias nazionale, grazie al continuo impiego di protocolli, strumentazioni ed attrezzature innovativi e altamente tecnologici per la diagnosi, cura il trattamento delle diverse tipologie di disabilità.
Non da ultimo, l’Aias ha manifestato interesse verso l’impiego delle tecnologie informatiche e della robotica per il trattamento riabilitativo tanto dei soggetti disabili adulti che di quelli in età evolutiva, manifestando apertura nei confronti delle nuove frontiere neuro riabilitative e promuovendo la possibilità di offrire alle persone diversamente abili percorsi riabilitativi quanto più reali e contestualmente motivanti.
Difatti, studi autorevoli nel campo delle neuroscienze dimostrano chiaramente che la riabilitazione risulta maggiormente efficace se effettuata in contesti che simulano situazioni reali, quali quella della guida. In ragione di ciò, l’Università della Calabria, eccellenza mondiale nell’ambito delle tecnologie, oltre che istituzione presente sul territorio e vicina alle esigenze sociali, contribuirà a rendere piacevole l’accesso dei bambini alla riabilitazione mediante un fortissimo attrattore, capace di far vivere il percorso riabilitativo come un’esperienza ludico-ricreativa unica. Lo strumento in questione è stato messo a punto e verrà implementato dal Dimeg dell’Unical, sulla base delle esigenze delineate dall’Equipe multidisciplinare dell’Aias.
Con l’avvento del Natale, infatti, il Reparto corse dell’Università della Calabria, guidato dal prof. Maurizio Muzzupappa – delegato del Rettore per il Trasferimento tecnologico – il 21 dicembre si è vestito di rosso tutto il giorno e ha messo a disposizione dei bambini dell’Aias i propri prototipi di corsa per far vivere loro il sogno dei motori ad alte prestazioni.
Contestualmente, il gruppo di ricerca di Meccanica applicata alle macchine, guidato dal prof. Domenico Mundo, ha allestito un simulatore di guida nel centro medico riabilitativo dell’Aias di Cosenza, in comodato d’uso gratuito, su cui saranno effettuate le prime terapie sperimentali. Una sinergia importante quella tra Unical e Aias, al servizio dei pazienti e delle realtà territoriali che quotidianamente si adoperano per la tutela della salute delle categorie particolarmente fragili.
“Un plauso, in particolare, all’Università della Calabria guidata dal prof. Nicola Leone, alla delegata per la Disabilità, al delegato per il Trasferimento tecnologico e al delegato per la Progettazione della ricerca – dichiara il presidente dell’Aias di Cosenza, dott. Antonio Maurizio Arci – che hanno da subito messo a disposizione le expertises presenti in ateneo, funzionali ad assicurare ottimi risultati nel campo della sanità mediante l’impiego delle tecnologie”.
