COSENZA – La prenotazione per i più piccoli è già possibile in quasi tutte le regioni italiane con modalità diverse e attraverso le rispettive piattaforme e modalità alternative. Da oggi, 16 dicembre, anche i bambini potranno sottoporsi alla vaccinazione ed il siero scelto, l’unico ammesso da EMA (Agenzia Europea per i medicinali) e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), è il vaccino pediatrico Comirnaty firmato Pfizer inoculato in due tranche, con due diverse dosi pari ciascuna ad un terzo della dose normale e distanziate da tre settimane l’una dall’altra. La fascia di età interessata è quella compresa tra i 5 e gli 11 anni; i 5 anni devono essere compiuti al momento della prenotazione (non rileva il solo anno di nascita del bambino). La somministrazione del vaccino per i bambini, si ricorda, non comporta il rilascio di alcuna certificazione verde, dal momento che i minori di 12 anni rimangono esenti dall’obbligo di esibizione del Green Pass.
Stamattina nel polo vaccinale di Cosenza a via degli Stadi, e a Rende al Poliambulatorio e al centro di Dattoli, di bambini neanche l’ombra. Probabilmente ancora si lavora all’inoculazione delle prime e terze dosi già prenotate, e questo farà slittare la somministrazione dei più piccoli. Inoltre, secondo quanto si apprende, non sarebbero disponibili le dosi di vaccino per i bambini e in questa giornata è proseguita la somministrazione su prenotazione.
I primi ad essere vaccinati saranno i minori ad “elevata vulnerabilità”, quindi con patologie o portatori di disabilità, o conviventi con “soggetti immunodepressi con elevata fragilità al Covid”. Nella Calabria da tre giorni zona gialla, è possibile prenotare il vaccino anti Covid per i bambini ricorrendo alla piattaforma del Governo. In alternativa si può chiamare il numero verde 800 00 99 66.
Locatelli: “vaccino ai bambini è orientata a proteggere la loro salute”
Il vaccino per i bambini “non è affatto una misura che viene offerta per cercare di contenere una circolazione virale, ma nel miglior interesse della salute fisica e psichica dei bambini”. Così Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Css nel giorno del via al vaccino della fascia 5-11 anni sottolineando che “l’offerta del vaccino ai bambini è orientata a proteggere la loro salute e a tutelare la loro frequenza scolastica nonché i loro spazi di socializzazione”.
Escluso l’obbligo, dice Locatelli che ritiene fondamentale “riuscire a garantire il più possibile questi spazi di socializzazione, ricreazione, formazione, per riuscire a colmare quel gap che si è venuto a determinare nell’ultimo anno e dieci mesi da quando è iniziata la pandemia. Anche i bambini hanno pagato un prezzo importante”. E sulla sicurezza del vaccino per i bambini: “È decisamente sicuro. Tutti i dati che ci vengono sia dallo studio che ha portato alla sua approvazione sia dalle evidenze di impiego in Paesi che hanno iniziato prima di noi, Stati Uniti su tutti ci confortano in questa direzione. Il messaggio è assolutamente rassicurante”.
