COSENZA – Un’interlocuzione a 360 gradi con tutti i soggetti che operano a vario titolo nella sanità, a partire dai vertici dell’Azienda Ospedaliera e dell’Asp, per proseguire con i Presidenti dell’Ordine dei Medici e degli Infermieri e con il mondo dell’associazionismo. E’ quella avviata dal sindaco di Cosenza Franz Caruso e dall’assessore alle politiche della salute Maria Teresa De Marco che hanno ritenuto di dover aprire a Palazzo dei Bruzi un tavolo permanente di concertazione con all’ordine del giorno anzitutto l’andamento della pandemia, alla luce degli ultimi dati sul contagio (in risalita) e dell’affacciarsi sulla scena della variante omicron che, neanche a farlo apposta, tra i contagiati dal paziente zero conta anche due cosentini della provincia.
Il sindaco Franz Caruso, avendo come riferimento certo le ordinanze di quarantena che è chiamato a firmare giornalmente, non ha nascosto la sua preoccupazione per l’aumento dei contagi, soprattutto presso la popolazione più giovane, rivolgendo un nuovo accorato appello ai cittadini affinché rispettino le prescrizioni indicate a livello nazionale. “Non c’è ancora la saturazione dei posti in Ospedale – ha detto Caruso – e per fortuna il vaccino ha dato risposte importanti, ma se non si rispetteranno le regole ci avvieremo verso l’implosione del sistema”. Subito dopo il Sindaco ha voluto ascoltare i contributi degli intervenuti per raccoglierne indicazioni ed osservazioni. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il commissario dell’Azienda Ospedaliera Isabella Mastrobuono, accompagnata dal direttore sanitario Angelo Barbato e dal direttore amministrativo Angelo Vittorio Sestito e,inoltre, Francesco Marchitelli, direttore amministrativo dell’Asp, in rappresentanza del commissario Vincenzo La Regina, il Presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, Eugenio Corcioni, il rappresentante dei Medici di medicina generale Tullio Chimenti, il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Fausto Sposato, il Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria Riccardo Barberi e in rappresentanza delle associazioni, Rachele Celebre, Vice Presidente del CSV e Gianni Romeo, direttore generale del “Banco Alimentare” della Calabria.
“I vertici attorno a questo tavolo – ha detto il sindaco Caruso – sono gli attori principali delle azioni che si mettono in campo sul nostro territorio per dare risposte sempre più concrete a quella che è un’esigenza primaria, tutelare la salute dei cittadini. Abbiamo pensato, insieme all’Assessore De Marco che fosse giusto, essendo il sindaco responsabile principale della salute pubblica in città, mettere intorno al tavolo questi soggetti importanti cui abbiamo demandato il compito di impostare insieme un’azione sinergica comune e condivisa, per contrastare energicamente quelle criticità che già conoscevamo, ma che, con la pandemia, sono ancora più evidenti nel nostro territorio. Il sindaco deve cercare, nel limite delle sue competenze – e alcune volte deve anche andare oltre – di esercitare il proprio ruolo istituzionale, ma anche politico, di stimolo e di sollecitazione, per dare risposte ai bisogni del territorio. Il cittadino deve essere anteposto a tutto, per cui se c’è da assumere responsabilità che non ci competono noi ce le assumiamo”. Anche l’Assessore Maria Teresa De Marco ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini. La De Marco è stata categorica: “non possiamo permettere che si trasformi in ospedale covid e che si mettano da parte le altre patologie”.
Per Mastrobuono non è tanto la quarta ondata a preoccupare, quanto la drastica riduzione delle prestazioni erogate e le mancate diagnosi, “circostanze – ha detto – che potrebbero provocare un vero e proprio tsunami di fronte al quale la variante omicron ci farebbe solo sorridere”. Quindi ha annunciato l’imminente apertura del Mariano Santo dove sarà trasferita e potenziata l’oncoematologia. Sull’Annunziata si è soffermata dicendo che “è l’Ospedale più vecchio d’Italia. Tra 15 giorni, però – ha avvertito – l’Azienda avrà a disposizione la parte del DEA che da anni attendeva di essere realizzata e che rappresenterà un potenziamento del pronto soccorso di notevole portata, con 41 posti letto”.
“Non vogliamo lanciare un grido di allarme – ha detto il sindaco – ma richiamare fortemente al rispetto delle regole”. Tra gli obiettivi indicati dal sindaco anche quello di istituire in Comune un numero verde dedicato e un punto informativo sul Covid. Intanto, il tavolo permanente resta aperto e si riunirà nuovamente a breve.

