COSENZA – Il comando della polizia municipale, che ha sede in via Bendicenti, versa in condizioni fatiscenti. Infiltrazioni d’acqua e degrado all’esterno, per non parlare dei mezzi. Le auto in uso alla polizia locale sono vetusti e alcuni danneggiati e privi delle dotazioni utili al lavoro dei vigili. L’allarme arriva dagli stessi operatori che lavorano all’interno del Comando. “I bagni e i sanitari – scrive il segretario aziendale del coordinamento sindacale autonomo polizia municipale Luca Tavernise – sono degni di quelli di una stazione del terzo mondo dove non esiste la carta igienica, non esiste quella per asciugarsi le mani e soprattutto non esiste il dispenser del sapone liquido e quello del disinfettante in piena pandemia. L’intera struttura risulta essere un vero e proprio ricettacolo – continua Tavernise – di sporcizia e probabile propagatrice di virus e batteri, escrementi di gechi e topi la fanno da padrone e le tracce sono palesemente visibili sui davanzali di alcune finestre. Umidità visibile e intonaco dei muri che cade giù senza preavviso”.
Il problema non riguarda, – secondo quanto scrive il segretario aziendale, solo l’edifico ma anche i mezzi in uso al Corpo. “Le auto risultano fatiscenti e ben oltre il limite del decoro e della sicurezza sanitaria, non vengono lavate e disinfettate da anni (lavate solo una o due in occasioni speciali) ma mai disinfettate. Si precisa – continua la nota – che nessun flacone di liquido detergente per le mani e nessuno spray disinfettante per la sanificazione giornaliera della macchina è mai stato distribuito all’interno delle autovetture di servizio”.
Per la salvaguardia della salute dei lavoratori e per la serenità del corpo della Polizia Locale di Cosenza Luca Tavernise si rivolge direttamente al nuovo sindaco di Cosenza Franz Caruso. “I nostri più sinceri auguri – conclude rappresentate sindacale – di un buon lavoro, ma anche il nostro disperato appello a voler chiarire questo ‘modo di fare’, da parte della dirigente del Corpo, la quale, risulta essere stata anche denunciata per la sua arroganza e prosopopea. Un comandante di un Corpo non lo si improvvisa”.

