CROTONE – Rifiuti di ogni tipo abbancati su complessivi 30mila metri quadri. Sei persone sono state denunciate dai carabinieri nell’ambito di un’attività di controllo compiuta ad ottobre e finalizzata al contrasto dei reati ambientali eall’individuazione di aree pubbliche e private destinate all’abbandono indiscriminato di rifiuti.
Quattro discariche su altrettanti terreni sono state scoperte a Isola di Capo Rizzuto e precisamente in località Vermica, Sovereto, San Costantino, contrada Capo Rizzuto. In queste aree erano stoccati «senza alcuna differenziazione, rifiuti di vario genere a natura, anche appartenenti alle categorie speciali e pericolose, quindi difficilmente biodegradabili, in assenza delle prescritte autorizzazioni e della prevista impermeabilizzazione dei terreni sottostanti per la salvaguardia delle eventuali falde acquifere».
Il quinto sito è stato individuato a Cirò Marina, su un’area di proprietà di una parrocchia. Un 53enne disoccupato la utilizzava arbitrariamente per abbandonare rifiuti di ogni tipo a cielo aperto: elettrodomestici in disuso arrugginiti, pneumatici per autovetture esausti, materiale di risulta edile, ferroso e di altra natura.
Sempre a Cirò Marina, i carabinieri hanno denunciato un pensionato, con precedenti di polizia, il quale stava trasportando, nel cassone del proprio autocarro (che è stato sequestrato) rifiuti plastici e ferrosi senza la prevista autorizzazione e i relativi formulari. Tutte le persone denunciate di età compresa tra i 42 e i 55 anni e di varia estrazione lavorativa e sociale, sono accusati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e di altre violazioni ambientali. Le aree, i rifiuti e il veicolo sono stati affidati in custodia ai legittimi proprietari. Una diversa procedura è quella riservata alle carcasse delle autovetture, che dovranno essere smaltite secondo la vigente normativa.
