Il Circolo del PD, l’assessore all’ambiente, Gessica Sottile e l’intera amministrazione comunale di Rovito, secondo gli ambientalisti dimostrano di avere poche idee e molto confuse.
ROVITO (CS) – ”Lo zelo con cui il sindaco, l’amministrazione, l’assessore all’ambiente Gessica Sottile e il partito democratico di Rovito annunciano che convocheranno tutti i sindaci dell’intero comprensorio presilano per discutere insieme della problematica della discarica è davvero encomiabile. Era da tempo – scrive in una nota il Comitato Ambientale Presilano – che si richiedeva una presa di posizione inequivocabile sul tema della discarica di Celico. Il comune di Rovito la partorisce dopo anni, ma così chiara, concreta e definitiva, scevra da derive populiste e demagogiche, da giustificare i tempi biblici che le sono stati necessari a produrla. Ci verrebbe da ridere, se non fosse che di questi lunghi anni ricordiamo solo l’impossibilità di tenere una finestra aperta, il mercato edilizio sprofondato e l’economia al collasso per il tanfo della discarica.
Tante le cose che non quadrano nella tardiva comunicazione dell’amministrazione comunale. Innanzitutto ci domandiamo perché mai i nostri amministratori si appellino a un segretario regionale di partito, Ernesto Magorno, affinchè assuma un’iniziativa forte nei confronti della giunta regionale calabrese e del suo presidente. Non sarebbe stato più logico e meno macchinoso rivolgersi direttamente alle istituzioni competenti, ossia alla regione, nella persona del presidente Mario Oliverio? Gli amministratori di Rovito, non solo confondono i diversi ruoli che un partito ed un’amministrazione hanno nei rispettivi ambiti di azione, ma, con queste infelici quanto scellerate uscite, rischiano di mandare in fumo la possibilità, appena prospettata, di un tavolo di discussione con comitati e associazioni. Citano un’ interrogazione sostenendo che è stata presentata da parlamentari PD, mentre essa è opera dei parlamentari di Alternativa Libera (ex M5S) Barbanti, Artini, Baldassarre, Bechis, Mucci, Prodani, Rizzetto, Segoni e Turco. Questa interrogazione è stata proposta in maniera estesa dal Comitato Ambientale Presilano e sintetizzata, adattata e rivista dai parlamentari e dai loro collaboratori.
Ci rallegriamo del fatto che l’amministrazione la definisca assai apprezzabile e meritoria, perché questo riconosce, seppur inconsapevolmente e incosciamente, il valore dell’operato del Comitato. Il sindaco D’Alessandro e l’assessore Sottile infine annunciano che invieranno un’informativa dettagliata alla Direzione Generale della Commissione Europea sulle anomalie che hanno concorso alla istituzione della discarica di Celico. Anche questo noi lo abbiamo già fatto. Esiste una nutrita documentazione inviata dal Comitato Ambientale Presilano all’unica eurodeputata calabrese Laura Ferrara, riguardo alle anomalie che hanno concorso alla costruzione della discarica di Celico. Questo perché non vogliamo correre il rischio di “sottovalutazioni, indifferenze o distrazioni di sorta”.
Invitiamo gli amministratori di Rovito a compiere un atto d’amore, per il loro bene e per il bene di tutti, rinunciando ad ogni velleità elettorale, ad abbandonare il campo della politica, a dare il loro contributo alla comunità in modi e forme più consoni alle loro abilità. Glielo chiediamo con il cuore in mano e senza ironia. Che prendano atto, anche a seguito di questa ennesima e grottesca vicenda, che il loro impegno, visti i isultati che sono purtroppo sotto gli occhi di tutti, è più utile in altri contesti. Riconoscere i propri limiti è la più alta forma di dignità. E’ l’unico modo che consente a se stessi di vivere una vita soddisfacente. In ultimo vi ricordiamo che ritornare a vivere in un ambiente incontaminato è impossibile. Significherebbe che quell’ambiente non è stato macchiato da colpe e peccati. Riuscire a decontaminarlo, questo sì, è l’obiettivo che dobbiamo perseguire”.

