RENDE (CS) – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Laboratorio Civico Calabria in risposta alle critiche dei Riformisti:
“Registriamo, ancora una volta, la diffusione di notizie non verificate, infondate e prive di ogni veridicità da parte della Federazione Riformista, oltre che, ancora più grave, da parte di una cittadina che non si sa a quale titolo parli a mezzo stampa. Apprendiamo infatti che: ‘i finanziamenti inviati dal Miur per l’adeguamento sismico delle scuole di tutta Italia, hanno interessato anche alcune strutture di Rende. Sarebbe stato del tutto naturale, una volta ricevuti i finanziamenti, programmare l’esecuzione dei lavori durante la pausa estiva, affinché gli stessi fossero ultimati prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Il decreto di cui si parla -il direttoriale n.247- è in realtà stato pubblicato dal Ministero dell’Istruzione lo scorso 25 agosto e autorizza la stipula di contratti di locazione, oltre a garantire la copertura necessaria a realizzare lavori di edilizia leggera per un importo totale di 450.000 euro. A tale cifra va poi aggiunta quella di 98.000 euro previsti per l’eventuale noleggio di strutture prefabbricate. Tale autorizzazione, ad oggi, non è stata data a nessun ente da parte del Miur e i lavori sin ora svolti sono stati comunque effettuati per scongiurare l’eventualità di doppi turni o di assegnazione di locali più difficilmente raggiungibili.I fondi ministeriali destinati all’adeguamento antisismico e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici sono altri e prevedono un tempo di esecuzione differente e più lungo.
Efficentamento energetico, messa a norma e adeguamento sismico sono gli assi su cui l’amministrazione comunale ha basato gli interventi sulle scuole della nostra città.
La sicurezza nelle scuole è fondamentale per i nostri figli, anche perché il nostro territorio è ad elevato rischio sismico: bisogna garantire ambienti sicuri per gli alunni adottando politiche di ampio raggio su problematiche che spesso sono messe in risalto solo a mero scopo elettorale. Si sono prospettate ai dirigenti scolastici diverse soluzioni per arrecare meno disagi e sono state concordate con loro le decisioni prese, contenute nell’ordinanza comunale pubblicata sull’albo pretorio e consultabile anche online.
I disagi che si stanno registrando sono inevitabili visto che un terzo del patrimonio scolastico è interessato da lavori di messa in sicurezza e che, come sottolineato, richiedono tempo perché di natura strutturale. Si è persa un’ulteriore occasione per tacere. Tragga le dovute conseguenze chi non ha affatto a cuore il bene della comunità e non riesce a vedere aldilà delle proprie personali mire”.
