COSENZA – L’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondale della Sanità ha l’obiettivo di sottolineare come la sicurezza dei pazienti sia una priorità di salute globale. Per la Giornata Mondiale della Sicurezza del paziente fissata per domani 17 settembre, il tema scelto è “L’assistenza materna e neonatale sicura” ed in questa direzione l’Azienda Ospedaliera di Cosenza promuove una giornata di sensibilizzazione sul tema, con l’obiettivo di giungere ad un coinvolgimento attivo degli utenti nel processo di sicurezza delle cure.
Stamattina nel corso della conferenza stampa sono state illustrate anche le azioni per rendere più sicuro il percorso dell’assistenza materna e neonatale e i progetti di formazione e aggiornamento del personale sanitario, alla presenza del dr Angelo Barbato, direttore sanitario aziendale, della dr.ssa Dolores Vantaggiato, del dott. Rodolfo Gualtieri dell’UO Rischio Clinico. Presente anche il dott. Gianfranco Scarpelli direttore di Neonatologia, il dott. Michele Morelli, direttore di Ostetricia e Ginecologia.
Cosenza all’avanguardia sul “percorso nascita”
La struttura ospedaliera cosentina è un’eccellenza nell’assistenza materna e neonatale, che è poi il tema della giornata mondiale, e di questo ha parlato il dottor Scarpelli: “Quello neonatale è un settore attenzionato e le aspettative di genitori e famiglie sono notevoli. Nella nostra azienda abbiamo attivato una serie di procedure e percorsi che sono finalizzati a rendere il percorso nascita più sicuro possibile, e siamo centro di riferimento regionale per le patologie neonatali mediche e chirurgiche. Abbiamo un elevato numero di neonati che provengono da gravidanze ad alto rischio e partecipando anche a studi nazionali e internazionali ci siamo piazzati spesso nelle prime posizioni. Risultati particolarmente apprezzati anche da genitori e pazienti”.
E’ stato il commissario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, la d.ssa Isabella Mastrobuono a fare il punto sull’attività del presidio ospedaliero dopo 8 mesi dal suo arrivo e su quelle che sono le criticità ancora da risolvere: “l’azienda ospedaliera ha saputo resistere e combattere bene la pandemia. Le reti tempo dipendenti (infarti, ictus) il percorso delle nascite tutto ha funzionato nonostante siamo stati presi d’assalto visti i ricoveri superiori all’anno precedente. Abbiamo resistito alla pandemia e perchè la struttura è forte. Ci sono le criticità, che vanno dal fabbisogno del personale rispetto ai posti letto che ha 500 posti letto. E’ evidente che manca il personale, una visione di organizzazione a regime ma le professionalità ci sono. Abbiamo predisposto un nuovo piano d’assunzione e lo abbiamo mandato in regione. Attendiamo il Dca che ce lo confermi ma abbiamo dei vincoli finanziari fissati a livello nazionale e regionale e non possiamo superarli. Abbiamo vincoli finanziari e non possiamo superarli ma io posso solo fare del mio meglio con la somma che per questa azienda è di 101 milioni di euro. Saranno 200 saranno le unità che abbiamo richiesto tra infermieri ed OSS perchè c’è bisogno anche di assistenza fisica alle persone. Qui però la burocrazia è diversa. Per gli OSS abbiamo già una graduatoria mentre per gli infermieri abbiamo terminato la graduatoria e potremmo fare un nuovo concorso o ricorreremo ai tempi determinati fino ad arrivare al concorso”.
Il 15 ottobre apre il Mariano Santo
“Altra criticità – ha concluso il commissario – sono legate all’organizazione e agli spazi ma non vedo l’ora che il 15 di ottobre venga consegnato il Mariano Santo che voglio restituire alla città spostandovi il polo onco ematologico. Appena ci viene consegnato inizieremo i trasferimenti per dare un sollievo anche all’Annunziata. A breve allargheremo anche il Pronto soccorso, questo perchè sono importanti anche le strutture”.
Foto e video di Francesco Greco

