GIOIA TAURO(REGGIO CALABRIA) – Si ripropone la protesta degli ex dipendenti di Piana Ambiente,
la societa’ mista che svolgeva il servizio di raccolta rifiuti nella Piana di Gioia Tauro, nel Reggino. Un numerosissimo gruppo di operai, da questa mattina, ha occupato un tratto della Statale 111, in prossimita’ dello svincolo autostradale dell’A3 di Gioia Tauro.
Altri protestanti sono risaliti sul tetto della caserma dei carabinieri in costruzione, location di altre due proteste.
Gli operai danno voce alle loro lamentele nei confronti del mancato pagamento degli stipendi arretrati e l’effettivo avvio delle procedure di gara per il riassorbimento in un nuovo soggetto che dovrebbe prendere il posto di Piana Ambiente, societa’ in liquidazione. Sul posto carabinieri e polizia che stanno cercando di riequilibrare il traffico o, almeno, la parziale circolazione dell’importante porzione stradale.
Ci troviamo di fronte alla la terza protesta in meno di un mese per gli ex dipendenti, che il 13 e il 23 novembre erano saliti in cima al palazzo in costruzione per cercare di attirare l’attenzione della politica sulla loro complicata situazione, circa 90 lavoratori, da mesi senza stipendio.
Il 31 dicembre, infatti, e’ divenuta la data simbolo per i operai ex Piana Ambiente. Da quel giorno, infatti, i lavoratori cesseranno di avere i requisiti per accedere alla cassa integrazione in deroga dalla Regione divenendo, pertanto, disoccupati a tutti gli effetti.
L’Anas, attravero una nota, comunica il disagio causato dalla protesta