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Agguato a Catanzaro, ucciso il boss della comunità rom ‘Toro Seduto’

Polizia luogo agguato

Sul posto gli agenti del Commissariato di Lido e i carabinieri e le indagini vengono condotte dalla polizia.

 

CATANZARO – La vittima è Domenico Bevilacqua, di 56 anni, raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco a Catanzaro nel quartiere Aranceto. Bevilacqua, detto “Toro seduto”, esponente della comunità rom, secondo le prime informazioni, sarebbe stato colpito alla testa e dopo essere stato trasportato in gravissime condizioni in ospedale è morto. L’agguato è stato compiuto da una o più persone a bordo di uno scooter e che si sono poi allontanate a bordo dello stesso mezzo. Bevilacqua, che nel momento dell’agguato era ai bordi di una strada, è considerato a capo della criminalità zingara catanzarese e qualche anno fa, era sfuggito anche ad un altro agguato, il 4 aprile 2005. In quell’occasione venne ferito a colpi d’Arma da fuoco mentre si trovava a Catanzaro Lido, al viso e a un braccio tanto che si rese necessario un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione del volto. Dalle indagini era emerso che la decisione di uccidere il boss fu assunta dai clan del Crotonese. Secondo la ricostruzione degli inquirenti i killer sarebbero stati due ed avrebbero agito a bordo di una moto di grossa cilindrata, esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco che hanno raggiunto Bevilacqua alla testa. Per l’agguato è stata usata una pistola calibro 9 e la polizia scientifica ha già repertato tre bossoli.

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