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Amministrative a Cosenza, iniziano le riunioni operative ma ancora niente nomi

COSENZA – La data ufficiale ancora non c’è, ma, salvo nuovi rinvii, ad ottobre i calabresi torneranno alle urne, sia per eleggere il presidente e il Consiglio della Regione che i sindaci di diversi comuni. Tra i Comuni al voto c’è anche Cosenza: certo una tra le città più ambite. Per ora a farla da padrona sono le chiacchiere da bar alimentate dai “pare che” e tutti restano in attesa dei nomi ufficiali di possibili candidati a sindaco. Al momento l’unico nome certo resta Franz Caruso. Socialista, l’avvocato penalista già da mesi ha dichiarato di essere disponibile e ha già chiarito di volersi candidare anche da indipendente, se non arrivassero appoggi dai partiti.

Intanto, nelle scorse ore il centrodestra ha tenuto la sua prima riunione operativa, più indirizzata a scegliere delle linee guida che non a fare nomi di candidati. L’incontro si è tenuto nella sede della Lega Salvini Premier e ha visto partecipare, presenti o collegati via web, anche i referenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Cambiamo con Toti, Noi con l’Italia e Rinascimento Sgarbi. Dopo l’esame delle problematiche da affrontare, è stato elaborato anche un calendario dei prossimi incontri. Ancora nessun candidato papabile, anche se si è proposto l’assessore ai quartieri Francesco De Cicco, che avrebbe già preparato delle liste a lui riconducibili. E qualcuno non vedrebbe male la candidatura del vicesindaco Francesco Caruso.

Il centrosinistra – come da tempo ormai – è ancora diviso: da una parte il Partito Democratico guidato dal commissario Marco Miccoli e dall’altra l’area socialista, alla quale però sembrerebbe vicino il gruppo democrat riconducibile a Nicola Adamo. Il PD “ufficiale” sembra intenzionato a seguire le direttive che da Roma indicano di perseguire un’allenza con Leu, Articolo 1, Sinistra Italiana e Movimento Cinquestelle. E i pentastellati ci starebbero, non avendo ancora iniziato una discussione su un candidato proprio.

Ma ci sono già altri nomi in campo. Giacomo Mancini, nipote omonimo dell’ex segretario del Psi, ritornato al centrosinistra dopo la parentesi “regionale” nel centrodestra, non nasconde le sue ambizioni, poi c’è il centrista Franco Pichierri, che già a gennaio ha annunciato la sua intenzione di candidarsi con o senza l’appoggio dei partiti. Ancora, c’è la candidatura di Luigi Bevilacqua, esponente della comunità Rom, operaio con la passione per i libri. Nulla da parte dell’accoppiata Tansi-De Magistris che guarda alle elezioni regionali, ma che potrebbe proporre anche un nome per la città di Cosenza.

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