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Sbagliano bersaglio e lo pestano per rabbia

COSENZA – Imbavagliato, picchiato e rapinato. E’ il pomeriggio di paura che ha vissuto un cittadino filippino, vittima di due rapinatori che, dopo essersi introdotti all’interno del suo appartamento, in via

Mortati, (zonba centrale della città, nelle vicinanze di via Sicilia, ndr) l’hanno riempito di botte, non per questioni di bottino, ma solo per “punizione”. Sì la punizione di non essere quello che i due malviventi andavano cercando. Il filippino, dopo aver cercato di difendersi dai due, ha dovuto cedere alle follia dei demoni, introdottisi, come detto, in casa sua, a volto coperto. I malviventi, accortisi dello sbaglio, hanno lo stesso utilizzato le mani contro il malcapitato, rompendogli un pò le ossa e rubandogli quasi 500 euro. L’uomo, soccorso da alcuni vicini di casa, accorsi in suo aiuto dopo aver sentito il trambusto, è stato liberato e consegnato al personale medico, infermieristico e paramedico del 118 che gli hanno suturato alcune ferite sul volto e gli hanno somministrato alcune dosi di calmanti per tamponare gli effetti della sua agitazione. Sui due balordi, non ha saputo fornire alcun indizio. I due hanno agito a volto coperto. Di loro, il filippino è riuscito a fornire, abbozzandola, una sommaria ricostruzione d’identikit, ora al vaglio degli agenti della squadra Volante che, coordinati dal vicequestore Gerardo Di Nunno, sono arrivati sul posto per l’avvio delle indagini. In via Mortati sono intervenuti anche gli esperti della scientifica che, coordinati dal responsabile Agostino Guarnieri, hanno repertato alcuni indizi, raccogliendo prove che verranno analizzate al microscopio. I detective della scientifica, in base ai loro riscontri investigativi e alle risposte che fornirà la banca dati dei “clienti” delle forze dell’ordine, cercheranno di dare un nome ed un volto ai due si (soggetti ignoti, ndr), sbadati, frettolosi e picchiatori.

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