ARCAVACATA – L’urna “regala” 26 voti in più. Ormai non è più una novità, ma quando si parla di elezioni, l’imbroglio è dietro l’angolo. Succede anche all’Unical. La notizia dei voti “gonfiati” è riportata dal Corriere delle Calabria. Il ricorso, firmato da “Rinnovamento è futuro”, ha portato alla
riapertura delle schede. E c’è già il “nuovo” risultato, che conferma il secondo seggio in Senato accademico per “Athena”. Cambia, però, lo scarto tra le due liste contendenti: non più dieci voti, come volevano i risultati diffusi dopo lo scrutinio, ma soltanto tre preferenze di vantaggio. Nella sezione numero 13, infatti, “Rinnovamento è futuro” ha battuto “Athena” per 9 a 2. Dunque, il ricorso non è stato sufficiente a superare gli avversari. Dal riconteggio, tuttavia, sono spuntati fuori altri quindici voti: 13 per “I think” e 2 per “Ateneo controverso”. In totale si tratta di ventisei preferenze annullate in una prima fase e successivamente riassegnate. Un pò troppe, per una sola sezione. Estendendo il ragionamento all’intero spettro dei voti nel campus, chissà quante sarebbero le schede nulle da trasformare in voti utili.

