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“Niente vaccino per me, papà di una bimba cardiopatica”

MORANO CALABRO (CS) – “Sono il papà di una bambina di sei anni affetta da cardiopatia congenita grave. In base alla nuova nota, inserita di recente, dal Ministero della Salute, relativamente alle vaccinazioni Covid 19, negli elenchi dei soggetti fragili in fondo alla tabella 1, con asterisco si rende noto che: ‘possono essere vaccinati i conviventi’… nello specifico’ in caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, vaccinare i relativi genitori /tutori/affidatari “. Purtroppo però la Regione Calabria, dopo aver attivato il portale atto alla registrazione, di fatto, non permette a tali soggetti di prenotare alcun vaccino, perché non contemplati negli elenchi dei soggetti cosiddetti fragili. Sono giorni che provo a mettermi in contatto con tutti i numeri dell’URP della Regione ma nessuno risponde. Ritengo giusto e opportuno, anche per quanti si trovano nelle mie medesime condizioni, segnalare questa grave anomalia. Mi risulta che regioni come la Toscana e il Lazio abbiano già provveduto ad attivare una finestra sul portale della Regione per prenotarsi… noi invece veniamo come al solito ignorati.
Per quanto mi riguarda, non avendo potuto prenotare la vaccinazione mediante inserimento del mio codice fiscale e numero tessera sanitaria a mezzo piattaforma regionale, non potendo fare altrimenti, ho utilizzato i dati della minore fragile (mia figlia) per entrare nel sistema e ottenere la data della somministrazione del siero a mio favore. Così il giorno fissato automaticamente dall’applicazione telematica, 31 marzo 2021, mi sono recato alle ore 17.00 presso l’ospedale di Castrovillari e con mio grande stupore e rammarico, dopo aver atteso circa un’ora, mi è stato comunicato da un operatore della Croce Rossa Italiana che non avrei potuto accedere alla profilassi a causa della discordanza tra le mie generalità e quelle della minore fragile, ovvero mia figlia. Al momento, nonostante i presupposti ex lege per l’accesso, mi ritrovo a non sapere se e quando sarò sottoposto a vaccinazione”.
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