Dal 15 febbraio riaprono anche in Calabria gli impianti da sci. Ma con la proroga del divieto di spostamento, anche tra Regioni di colore giallo, accesso consentito solo ai calabresi e la situazione economica del turismo montano resta drammatica.
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COSENZA – Risveglio bianco sulle colline e sulle montagne della Calabria. La situazione meteo è migliorata sui versanti tirrenici e interni, anche se si registra un deciso calo delle temperature per il continuo afflusso di aria gelida da est. In Sila le temperature sono crollate di diversi gradi sotto lo zero e si prevedono ancora in diminuzione per tutta la giornata di oggi. Intanto anche nella nostra regione, da domani, si potrà tornare a sciare, seppur con tutte le limitazioni e le prescrizioni imposte dal CTS. L’ordinanza firmata dal Presidente facente funzioni Spirlì, le recepisce e specifica che “l’utilizzo degli impianti di risalita deve avvenire secondo quanto previsto nel documento ‘Linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali’ della Conferenza delle Regioni dell’8 febbraio 2021. I gestori degli impianti dovranno adottare sistemi di prenotazione in grado di consentire una gestione strutturata del numero di utenti che possono effettivamente accedere ai comprensori sciistici e ai relativi impianti di risalita per ciascuna singola giornata, coordinandosi con i Dipartimenti di Prevenzione delle Asp, con i sindaci e con le strutture ricettive”. Un buona notizia per tutti gli amanti degli sport invernali e per gli operatori, anche se la proroga al divieto di spostamento tra le Regioni, non porterà molti benefici ad un turismo montano letteralmente messo in ginocchio a causa della pandemia, come abbiamo documentato nel nostro reportage video. Le prenotazioni riguarderebbero solo i cittadini all’interno dei territori o al massimo i proprietari delle seconde case.
Inoltre, bisognerà anche capire se gli impianti (sia quelli a gestione pubblica che privata), riusciranno ad adeguarsi in tempo alle nuove normative previste delle linee guida del CTS. L’ordinanza, infatti, stabilisce poi che “in ogni comprensorio sciistico, o stazione sciistica non ricompresa in un comprensorio sciistico, nei primi 15 giorni di riapertura, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti a fune (cabinovie, funivie, seggiovie, skilift) presenti. Nel caso delle seggiovie, per portata massima al 100% della capienza del veicolo è previsto l’uso obbligatorio di mascherina chirurgica. Per le cabinovie, si applica la riduzione al 50% della capienza massima del veicolo ed uso obbligatorio di mascherina chirurgica. Per le funivie – riporta il provvedimento – si applica la riduzione al 50% della capienza massima del veicolo, sia nella fase di salita che di discesa, con uso obbligatorio di mascherina chirurgica. L’utilizzo degli impianti, in forza del disposto di cui all’articolo 1 comma 4 del Dpcm 14 gennaio 2021, fino al 15 febbraio 2021 e ad eventuali proroghe, è limitato ai soli cittadini residenti o domiciliati nella Regione Calabria”.

