Archiviata la parentesi primaverile sulla Calabria, con temperature da metà maggio, piogge e rovesci stanno interessando soprattutto il versante tirrenico. Instabilità che ci accompagnerà fino a metà settimana. Da venerdì attesa una possibile irruzione di aria gelida dalla Siberia con crollo delle temperature e nevicate a quote molto basse
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COSENZA – La settimana che ci accompagnerà al giorno di San Valentino e alla domenica di Carnevale, si è aperta all’insegna del maltempo, del vento forte e delle piogge ma terminerà, con molta probabilità, con una poderosa irruzione di aria gelida dalla Siberia che coinciderà, se le previsioni dovessero essere confermate, con il periodo più freddo di strano questo inverno. Solo poche ore fa su tutta la Calabria si registravano ancora temperature da metà maggio, con picchi anche di 23/24 gradi con caldi venti di Scrocco. Situazione che è cambiata dalla serata di ieri. Una perturbazione Atlantica ha portato piogge, temporali e rovesci anche intensi, soprattutto sui versanti tirrenici. Le temperature sono ritornate nella media del periodo e la neve è tornata a cadere sulle vette più alte di Sila e Pollino attorno ai 1.300/1.400 metri.
Allerta arancione sull’alto Tirreno
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede a partire dalle prime ore di martedì precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, specie sui settori tirrenici. Attesi inoltre venti di burrasca. Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha anche valutato sempre per la giornata di martedì una allerta arancione su buona parte del versante tirrenico della Campania, sui settori occidentali della Basilicata e su quello tirrenico settentrionale della Calabria.
Ancora piogge e rovesci fino a mercoledì
Situazione che rimarrà pressoché immutata anche nei prossimi giorni. Continueranno ad affluire correnti da ovest e il tempo si manterrà piuttosto instabile proprio per il continuo afflusso di perturbazioni atlantiche. Saranno maggiormente colpite ancora una volta le regioni tirreniche dove non mancheranno rovesci, localmente intensi e temporali. La giornata più perturbata sarà mercoledì quando le precipitazioni saranno ancora più diffuse e localmente molto intense. La perturbazione, rilevano, sarà alimentata da aria più fresca in quota e sospinta da intensi venti di Libeccio che potranno soffiare con raffiche fino a 80-90 km/h.
Gelo da est nel fine settimana. Ma restano incognite
Giovedì giornata interlocutoria con gli ultimi strascichi perturbati, prima di un vero e proprio stravolgimento delle condizioni meteo. Da venerdì 12 e soprattutto dalla giornata di San Valentino l’anticiclone delle Azzorre inizierà ad elevarsi puntando la Scandinavia. Per tutta risposta, lungo il suo bordo orientale, una poderosa irruzione di aria gelida direttamente dalle steppe russe/siberiane si dirigerà verso il Mediterraneo e, dopo aver interessato i Balcani, piomberà anche sull’Italia. Si tratta di aria particolarmente fredda e gli eventi conseguenti si tradurranno in un repentino crollo delle temperature (anche di 10 gradi in pochissimo tempo) e la formazione di un ciclone sul Mar Tirreno che, tra sabato e domenica, provocherà nevicate a quote di pianure e a livello del mare sul versate adriatico e intorno ai 400/500 metri sulla Calabria. Lunedì e martedì tempo che migliora sui versanti tirrenici mentre la neve interesserà i versati orientali.
Saranno giornate di ghiaccio con temperature anche di 10 gradi sottozero in Sila. Al momento, considerando anche la distanza temporale di oltre 5 giorni, non sono escluse possibili variazioni sia nella durata che nell’intensità, anche considerando la particolarità dell’evento che potrebbe essere fugace o duraturo e con il freddo che potrebbe spingersi ancora più a Sud o rimanere relegato alle regioni adriatiche.
