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Veglioni clandestini, scattano i controlli di Capodanno. Italiani pronti a denunciare

Caccia alle ville in affitto, pronte multe e denunce. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’ sui comportamenti degli italiani con i lockdown previsti per il cenone di Capodanno. Quasi un italiano su due (47%) è pronto a denunciare

 

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COSENZA – Ville, baite, casali e bed and breakfast. Per festeggiare il Capodanno nell’era del coronavirus aumenta l’ingegno degli organizzatori che, in barba alle restrizioni imposte dai provvedimenti del governo, cercano comunque di allestire eventi “last minute” per il tradizionale brindisi di fine anno. Per questo i controlli delle forze dell’ordine si tanno incentrando in queste ore non solo sugli spostamenti ma anche, e soprattutto, sul web e sui gruppi Telegram o WhatsApp, a caccia di eventi social o appuntamenti ‘sospetti’. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti pericolosi e scoraggiare chi proprio non può rinunciare al veglione di Capodanno. Nei prossimi giorni, quando l’Italia tornerà tutta zona rossa, i controlli saranno sempre più mirati e continueranno ad intensificarsi su strade ed autostrade. In particolare questa notte, quando il coprifuoco slitterà fino alle 7 del mattino e sarà vietato spostarsi, se non in due, una sola volta al giorno e per far visita a parenti o amici. In particolare l’attenzione sarà rivolta alle auto con più di due persone a bordo.

La preoccupazione, infatti, è che rispetto al Natale, quando a spostarsi sono state in particolare coppie o famiglie, durante la notte di San Silvestro siano invece amici e conoscenti a viaggiare insieme verso feste vietate. Un particolare faro sarà rivolto sui locali chiusi, che potrebbero essere riaperti illegalmente, e anche nei tradizionali luoghi di assembramento, come strade e piazze delle città. Controlli predisposti poi per verificare il rispetto delle normative anti-botti e fuochi d’artificio, previste in numerose città italiani. Ma gli italiani sono intransigenti alle porte del nuovo anno. Quasi un italiano su due (47%) è pronto a denunciare di persona alle forze dell’ordine eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti, veglioni abusivi o assembramenti durante le feste di fine anno. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ sui comportamenti degli italiani con i lockdown previsti per il cenone di Capodanno.

Coldiretti: “una sensibilità dettata dalle restrizioni”

“Una sensibilità”, secondo la Coldiretti, che scaturisce anche dal fatto che il 76% degli italiani dichiara di aver rinunciato a vedere i parenti durante le feste di fine anno proprio per rispettare le norme in vigore. Secondo l’indagine, se il 23% dichiara di voler decidere sul momento se denunciare oppure no, il 30% non intende farlo anche se i vicini violano le regole. Analizzando le differenze nei comportamenti a livello territoriale, emerge una maggiore intransigenza tra chi vive al Sud, con il 59% è pronto a rivolgersi alle autorità, mentre i più permissivi sono gli abitanti del Centro e delle Isole, rispettivamente con il 39% e il 41%. Al Nord Ovest il numero di chi segnala i comportamenti scorretti sale al 46%, poco sopra il 44% del Nord Est.

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