Il Dl con le norme che dettano le funzioni del Commissario alla sanità della Calabria è diventato legge dopo le dichiarazioni di voto sulla fiducia in Senato
ROMA – Il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto Calabria, nel testo già licenziato dalla Camera. Il decreto è dunque legge. I sì sono stati 149, i no 117 (tra cui il senatore di Iv Ernesto Magorno) ed un astenuto. Il senatore Magorno si è opposto duramente dicendosi “mortificato e deluso da un Governo che, di fatto, sembra aver dimenticato e abbandonato la Calabria. Una Calabria considerata sempre di più Cenerentola di Italia”.
La fiducia costituisce l’approvazione definitiva del provvedimento che contiene misure per il rilancio del servizio sanitario della Regione Calabria e per il rinnovo degli organi elettivi delle Regioni a statuto ordinario. Sulla Regione Calabria, il decreto legge reca misure temporanee, fino all’11 novembre 2022, tese alla prosecuzione e all’integrazione della gestione commissariale del Servizio sanitario.
Da oggi ed entro 30 giorni il commissario straordinario dovrà nominare un commissario per ogni ente del servizio sanitario regionale. Tra le altre misure importanti l’articolo 6 che prevede per la Calabria una cifra complessiva di 180 milioni di euro per il triennio 2021-2023 e ulteriori 15 milioni per il sistema di programmazione e controllo del Servizio sanitario regionale.

