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Operazione “2 in 1”: medico sospeso per 12 mesi accusato di truffa aggravata

L’operazione della Guardia di Finanza ha portato anche al sequestro di oltre 23mila euro. Il medico è accusato di truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario calabrese

 

CATANZARO – Un medico dell’Asp di Catanzaro, Giulio Cosco, 61 anni, è stato interdetto dal servizio per 12 mesi. A Cosco specialista ambulatoriale interno alla branca di audiologia, convenzionato con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro sono stati sequestrati beni per oltre 23 mila euro. Le indagini hanno consentito di rilevare che il professionista sin dal 2001 era titolare di un rapporto di pubblico impiego di natura para-subordinata con l’ASP di Catanzaro e, per tale ragione, aveva l’obbligo di astenersi dal prestare la propria attività professionale alle dipendenze di altre strutture sanitarie.

Il medico invece, collaborava stabilmente con una nota clinica catanzarese accreditata con il Servizio Sanitario regionale, trasgredendo a tale vincolo d’impiego e traendo in inganno l’ASP, alla quale negli anni ha rilasciato false autocertificazioni, nelle quali attestava l’assenza di attività svolte a qualsiasi titolo presso strutture private. Così facendo il medico si sarebbe procurato l’ingiusto profitto rappresentato dalla indebita contrattualizzazione del proprio rapporto di lavoro con l’Asp, determinando in capo a quest’ultima un danno patrimoniale, quantificato nella somma oggetto di sequestro e consistente nelle spese sostenute dall’Ente sanitario pubblico per l’assunzione e la gestione amministrativa della sua posizione. Il dott. Cosco inoltre, nel 2014 era stato indagato per associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di truffe ai danni delle assicurazioni, nell’ambito dell’indagine ribattezzata “Violentemente investito“. 

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