Sono state ritenute illegittime le operazioni elettorali svoltesi nelle sezioni 2, 44, 73 e 78 per la scelta del sindaco e dei consiglieri. A Lamezia torneranno i commissari
LAMEZIA TERME – Il Tar della Calabria ha accolto i ricorsi contro l’esito delle elezioni amministrative del 24 novembre 2019 di Lamezia Terme, presentati da due candidati sindaco, Silvio Zizza del M5s, rappresentato dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti, e Massimo Cristiano, de La Nuova Lamezia, rappresentato dall’avvocato Armando Chirumbolo. Il Tribunale amministrativo ha di fatot annullato il voto nelle 4 sezioni e anche il verbale dell’Ufficio elettorale centrale del 5 e 9 dicembre 2019, di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e alla carica di consiglieri del Comune di Lamezia Terme. Con questa pronuncia del Tar decadono, dunque, sindaco e Consiglio comunale di Lamezia Terme.
“Esprimiamo soddisfazione – hanno commentato gli avvocati Pitaro e Liperoti – per la decisione del Tar Catanzaro con cui è stata annullata l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale della città di Lamezia Terme per gravi e sostanziali irregolarità riscontrate. Abbiamo sempre creduto nelle nostre ragioni e il lavoro effettuato con esattezza e puntualità dalla prefettura di Catanzaro lo ha certificato. Troppi brogli elettorali si sono verificati perché passassero impuniti. Ci auguriamo quindi – concludono Pitaro e Liperoti – che le prossime elezioni comunali si svolgano con regolarità e nel rispetto della libertà di voto e senza condizionamenti esterni”.
Il deputato del M5s, Giuseppe D’Ippolito, l’ha definita “una prima vittoria della legalità. L’amministrazione comunale di Lamezia Terme, guidata da Paolo Mascaro, aveva cercato di bloccare gli accertamenti disposti a seguito delle nostre iniziative”. “Ora attendiamo – aggiunge – la sentenza della Cassazione rispetto all’ipotesi di incandidabilità di Mascaro. Durante la sua precedente sindacatura, il Consiglio comunale di Lamezia era stato sciolto per infiltrazioni mafiose. I giudici della Suprema Corte decideranno nei prossimi giorni se a Lamezia Terme si dovranno rifare di nuovo le elezioni comunali”.
Mascaro: “rammarico per la decisione del Tar”
“Prendo atto con doveroso rispetto della sentenza del Tar di Catanzaro – commenta su facebook, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro – che ha ritenuto di disporre la rinnovazione del voto in 4 delle 78 sezioni elettorali esistenti in città”. “Si apre dunque – scrive Mascaro – nuova inopinata stagione commissariale e resta il rammarico per una città che dovrà momentaneamente interrompere il percorso che stava portando avanti con i suoi organi elettivi. Resta la soddisfazione di aver dato tanto, senza un solo giorno di pausa, per far crescere la città in un periodo oggettivamente difficile e dopo anni di buio assoluto. Resta la gioia di aver guidato un gruppo stupendo di assessori e consiglieri, mossi unicamente da sconfinata passione per la città. Subentra – aggiunge il sindaco di Lamezia Terme -il timore di quanto possa ora essere traumatica l’interruzione per 60 lunghi giorni del governo della città ove si consideri che solo negli ultimi giorni si erano ottenuti importanti finanziamenti e che tanti altri finanziamenti erano prossimi ad essere acquisiti”.
“Resta però la certezza – conclude Mascaro – che si tornerà più forti di prima, più motivati di prima, più innamorati di prima. Resta la certezza che mai si potrà fermare la rinascita di Lamezia Si voterà a breve in sole 4 sezioni, con risultato di fatto già scritto stante gli abissali distacchi certificati il 10 novembre 2019. Lottiamo, quindi, tutti, in unione e concordia, in questi mesi difficili, sostenendo il nostro territorio. Pur senza la fascia tricolore, continuerò, unitamente ad assessori e consiglieri impagabili, a lavorare ogni giorno per Lamezia e solo per Lamezia”.
