Sono stati 3.657 i medici che hanno risposto al bando del Dipartimento della Protezione Civile per la creazione di una task forze di 200 sanitari a supporto dei sistemi regionali
ROMA – La procedura era riservata a medici abilitati all’esercizio della professione compresi quelli specializzati in anestesia e rianimazione, malattie infettive, malattie dell’apparato respiratorio, medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza che non fossero già operanti nel settore sanitario e socio-sanitario per non pregiudicare i livelli di servizio attuali. Il 14% dei medici che ha risposto all’appello è in pensione.
In particolare sono arrivate le candidature di 2689 medici abilitati, 151 specializzati in anestesia e Rianimazione, Malattie Infettive, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza e 817 professionisti con altre specializzazioni.
“Ancora una volta – dice il Dipartimento – si conferma la generosità e il senso di responsabilità collettiva del personale medico, in prima linea in questa emergenza, a cui va la nostra gratitudine e quella di tutto il Paese”.

