Le accurate indagini hanno permesso di acclarare le ripetute minacce e molestie dell’uomo nei confronti della propria compagna, che la seguiva in ogni suo spostamento, impedendole di relazionarsi con la sua sfera di amici e parenti, attraverso minacce di morte, rivolte alla stessa in presenza dei minori
MONTALTO UFFUGO (CS) – Ieri pomeriggio, la Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento, a carico del cittadino albanese L. A. di anni 38, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, nei confronti della ex compagna convivente e dei tre figli minori, nati dalla loro unione. L’ordinanza è stata emessa ieri dal G.I.P., dott. Piero Santese, presso il Tribunale di Ordinario di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo Dr. Mario Spagnuolo. Le accurate indagini, condotte dagli investigatori della 3^ sezione della Squadra Mobile, hanno permesso di acclarare le ripetute minacce e molestie dell’uomo nei confronti della propria compagna, che la seguiva in ogni suo spostamento, impedendole di relazionarsi con la sua sfera di amici e parenti, attraverso minacce di morte, rivolte alla stessa in presenza dei minori.
La donna ha raccontato che l’uomo la molestava telefonicamente in tutto l’arco della giornata ed anche della notte, effettuando telefonate anche sul telefono cellulare in uso alla figlia di anni 8. Questa condotta martellante ed ossessiva ha avuto inizio a seguito della loro separazione, avvenuta durante l’ultima estate, con lo scopo di isolare la donna dai suoi affetti ed indurla a ritornare insieme. Gli investigatori sono riusciti ad aiutare la donna a superare le paure, raccontando le violenze subite, intervenendo così con tempestività e determinazione nella vicenda, riuscendo in breve tempo ad individuare e racchiudere tutti gli elementi a carico dell’uomo, che, rassegnati alla competente autorità giudiziaria, hanno consentito l’emissione della misura cautelare in argomento.
