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Ilva, recuperato il corpo dell’operaio disperso

TARANTO – E’ stato recuperato in mare il corpo dell’operaio Ilva, Francesco Zaccaria di 29 anni, disperso da mercoledì scorso

per una tromba d’aria che si è abbattuta sulla città di Taranto. Proprio oggi il consiglio dei ministri varerà un decreto legge che mira a riaprire l’impianto siderurgico, messo sotto sequestro alcuni giorni fa dai pm. Cinque gli articoli, il principale quello secondo cui i sequestri della magistratura nei confronti dell’azienda inquinante “consentono in ogni caso quanto previsto dall’art. 1′”: ovvero il funzionamento degli impianti assieme al risanamento. Il presidente Bruno Ferrante, intanto, con una lettera al Corriere della Sera ha risposto all’articolo di Sergio Rizzo che si chiedeva “Può un ex prefetto restare presidente dell’Ilva?”. La risposta di Ferrante è stata netta: “Era ed è una sfida che ho accettato per senso di responsabilità, sapendo di rischiare anche sul piano personale”.
Sulla vicenda ieri è intervenuto anche il premier Mario Monti che ha detto di considerare “prioritaria” la tutela della salute e dell’ambiente e di ritenere il polo produttivo di Taranto “un asset strategico per l’economia regionale e nazionale”, la cui chiusura – minacciata dai vertici – potrebbe comportare un impatto negativo sull’economia di 8 miliardi annui, perché coinvolge direttamente anche gli stabilimenti dell’Ilva in Liguria e Piemonte (Genova, Novi Ligure e Racconigi) e fornisce acciaio a diverse realtà industriali e straniere.
Per Ferrante la decisione presa a luglio di presiedere l’Ilva rispondeva a una domanda: poteva come servitore dello Stato “rivestire un ruolo in un’impresa privata i cui vertici erano oggetto di indagine giudiziaria? Ebbene, mi sono risposto di sì… Erano in gioco e lo sono tuttora migliaia di posti di lavoro e il futuro di un’azienda che è un tassello fondamentale dell’industria e dell’economia del paese”.
“Il mio desiderio” aggiunge Ferrante “era ed è quello di rendere un servizio alla collettività e alle stesse istituzioni che hanno a cuore il destino dell’impresa dimostrando che è possibile coniugare ambiente, salute e lavoro”. (Fonte TMNews)

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