L’onicofalgia è un comportamento che può essere scatenato da una molteplici motivi, specie dall’ansia e dal nervosismo
COSENZA- Le mani rappresentano il primo contatto con il mondo esterno e presentarle mordicchiate non fa certo di noi una buona impressione. È sempre necessario cercare di renderle presentabili scegliendo, tra i tanti metodi esistenti per non mangiarsi le unghie, quello più adatto a noi.
Mangiarsi le unghie o onicofagia, un disturbo molto comune tra la popolazione e classificato in ambito psichiatrico come disturbo compulsivo.
Come risolvere il problema
La riduzione di fattori stressanti esterni o il superamento di un periodo difficile a volte è sufficiente a smettere di mangiarsi le unghie. Risulta efficace anche la masticazione di chewingum. Quando però la tentazione persiste, si può optare per una terapia comportamentale, ad esempio puntando sull’attività fisica all’aria aperta. Da provare anche l’applicazione di olio d’oliva sulle unghie: questo processo ammorbidisce la cheratina, rendendo meno gradevole il sapore. Per finire, una buona manicure, se fatta con regolarità, oltre a migliorare l’aspetto e l’igiene personale ha il beneficio di prevenire le infezioni. In commercio sono disponibili molti prodotti; tra essi diversi smalti dal sapore amarissimo. Può anche essere utile utilizzare dei cerotti che fungono da deterrente al mettersi le mani in bocca.
