L’incremento minore degli ultimi 4 giorni con 19 positivi in più rispetto a ieri che portano il totale dei contagiati da coronavirus in Calabria a 292. A Cosenza 30 ricoverati in ospedale e 4 in terapia intensiva. Salgono a 11.192 le persone arrivate dal nord e registrate al sito della regione
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COSENZA – Un aumento tutto sommato contenuto quello dei nuovi positivi al coronavirus registrati in Calabria nelle ultime 24 ore, di sicuro il dato migliore degli ultimi 4 giorni. Rispetto a ieri, infatti, si contano 19 nuovi “malati” (domenica erano stati 38) che portano il totale dei contagiati in Calabria a 292. Sono 82 le persone ricoverate negli ospedali della regione con sintomi mentre in rianimazione, il dato riguardante la terapia intensiva, è di 20 pazienti in gravi condizioni. Sono 178 invece le persone in isolamento domiciliare. Rispetto a ieri non è cambiato il dato dei guariti che restano 5 così come quello delle 7 vittime fin’ora registrate. I soggetti in quarantena volontaria sono 6.884 così distribuiti: 1.334 a Cosenza, 623 a Crotone, 668 a Catanzaro, 750 a Vibo Valentia e 3.509 a Reggio Calabria. Infine, sono salite a 11.191 le persone giunte in Calabria dalle zone del nord che si sono registrate al sito della Regione.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
Catanzaro: 11 in reparto – 11 in rianimazione – 38 in isolamento domiciliare
Cosenza: 30 in reparto – 4 in rianimazione – 29 in isolamento domiciliare – 3 deceduti
Reggio Calabria: 21 in reparto – 5 in rianimazione – 60 in isolamento domiciliare – 5 guariti – 3 deceduti
Vibo Valentia: 2 in reparto – 15 in isolamento domiciliare
Crotone: 18 in reparto – 36 in isolamento domiciliare – 1 deceduto
Il numero dei contagi in Calabria
Domenica 1 marzo: 1 contagiato (1 isolamento)
Lunedì 2 marzo: 1 contagiato (1 isolamento)
Martedì 3 marzo: 1 contagiato (1 isolamento)
Mercoledì 4 marzo: 1 contagiato (1 isolamento)
Giovedì 5 marzo (+1): 2 contagiati (1 ricoverato – 1 isolamento)
Venerdì 6 marzo(+2): 4 contagiati (2 ricoverati – 2 isolamento)
Sabato 7 marzo (+0): 4 contagiati (2 ricoverati – 2 isolamento)
Domenica 8 marzo (+5): 9 contagiati (5 ricoverati – 4 isolamento)
Lunedì 9 marzo (+0): 9 contagiati (8 ricoverati – 1 isolamento)
Martedì 10 marzo (+2): 11 contagiati (10 ricoverati – 1 isolamento)
Mercoledì 11 marzo (+6): 17 contagiati(12 ricoverati – 5 isolamento)
Giovedì 12 marzo (+15): 32 contagiati (16 ricoverati – 16 isolamento)
Venerdì 13 marzo (+5): 37 contagiati (21 ricoverati – 16 isolamento)
Sabato 14 marzo (+22): 59 contagiati(26 ricoverati – 33 isolamento – 1 vittima)
Domenica 15 marzo (+10): 68 contagiati (38 ricoverati – 28 isolamento)
Lunedì 16 marzo (+21): 89 contagiati (43 ricoverati – 44 isolamento)
Martedì 17 marzo (+25): 114 contagiati (55 ricoverati – 57 isolamento)
Mercoledì 18 marzo (+15): 129 contagiati(56 ricoverati – 70 isolamento)
Giovedì 19 marzo (+40) : 169 contagiati (73 ricoverati – 91 isolamento – 3 vittime)
Venerdì 20 marzo (+38) : 207 contagiati (87 ricoverati – 120 isolamento – 4 vittime)
Sabato 21 marzo (+28) : 235 contagiati (89 ricoverati – 136 isolamento – 5 vittime – 5 guariti)
Domenica 22 marzo (+38) : 273 contagiati (111 ricoverati – 166 isolamento – 7 vittime – 5 guariti)
Lunedì 23 marzo (+19) : 292 contagiati (102 ricoverati – 178 isolamento – 7 vittime – 5 guariti)
In quarantena due studenti tornati a Cerisano
“Stanno bene, non hanno incontrato nessuno e sono stati posti subito in quarantena“. Lo ha detto all’AGI il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, in relazione all’arrivo, questa notte, nel paesino delle Serre cosentine, di due giovani studenti, di ritorno dal Veneto. La popolazione locale si era allarmata. “la polizia li ha intercettati a Lauria e questo dimostra che il dispositivo di sicurezza funziona – ha detto Di Gioia – e purtroppo adesso saranno denunciati e sanzionati per come sono le nuove disposizioni. Ma la popolazione può stare tranquilla, perché sono stati controllati“.
Cosenza, l’emergenza COVID-19 non ferma i servizi di Terapia Intensiva Pediatrica
Nella giornata di Domenica è stato ricoverato nella Terapia Intensiva Generale un bambino di un anno, del peso di 11 chili con grave insufficienza respiratoria e convulsioni febbrili. Lo scrive in una nota L’azienda ospedaliera di Cosenza che sottolinea come continuano ad essere erogati con normalità i servizi sanitari connessi alla Terapia Intensiva su minori, seppure rimodulati. I piccoli pazienti del peso superiore ai 10 chili sono trattati nella Terapia Intensiva Generale, come peraltro avveniva in passato, mentre i bambini in fase post operatoria e i lattanti con peso inferiore ai 6/7 chilogrammi continuano ad essere ricoverati in Neonatologia. Nel corso del 2019 sono stati in tutto 16 i bimbi ricoverati con successo di cura, in Terapia Intensiva generale. Il Dr. Gianfranco Scarpelli, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e dell’U.O.C. Neonatologia e TIN dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza esprime particolare soddisfazione per i risultati raggiunti, in termini di prestazioni sanitarie offerte e successo delle cure, grazie anche ad un lavoro di interazione tra equipe mediche che testimonia sinergie e grande collaborazione con il team guidato dal Dr. Pino Pasqua Direttore dell’U.O.C Terapia Intensiva Generale.
Morano si blinda
Il sindaco Nicolò De Bartolo, di concerto con l’intera Amministrazione comunale ha chiuso, da oggi e fino al 3 aprile prossimo, l’accesso al territorio di Morano. Sarà consentito il passaggio esclusivamente alle condizioni sancite dal Dpcm del 22 marzo 2020, dall’Ordinanza n. 15 emanata dal Presidente della Giunta Regionale e nel pieno rispetto delle restrizioni sindacali vigenti. Rimarranno attivi per tutto il periodo tre varchi di controllo localizzati ai punti di entrata al paese, ovvero: Via Cappuccini (nei pressi del cimitero), C/da San Rocco (svincolo A2), C/da Terrarossa. Nessuno potrà penetrare nell’abitato o uscirne senza valida e comprovata motivazione.
