“I mercati con animali selvatici e domestici vanno banditi a livello mondiale”. A sostenerlo Ilaria Ferri e Paolo Bernini rispettivamente Consigliere Scientifico e Presidente Nazionale di Dpa Onlus
ROMA – Il virus mette a rischio la vita di milioni di persone a livello internazionale ed è evidente che questo, abbia causato danni a tutti i livelli e che sia stato causato dallo sfruttamento degli animali selvatici e domestici a scopi alimentari. Animali mantenuti nei mercati di tutto il sud est asiatico in assenza di condizioni igienico-sanitarie e la cui gestione è da condannare anche sotto il profilo etico.
“I mercati con animali selvatici e domestici vanno banditi a livello mondiale e, in questo – dichiara Ilaria Ferri direttore scientifico di Dpa – ci aspettiamo un importante impegno anche da parte dell’organizzazione mondiale della sanità OMS. Ci appelliamo anche al Governo italiano affinché si faccia portavoce di questa improcrastinabile istanza con una campagna per il bando internazionale di questi mercati che rappresentano la causa di questo virus”.
“Il SARS CoV-2 come gli altri virus responsabili delle epidemie degli ultimi 20 anni, ha svolto perfettamente il suo ruolo – sottolinea Ferri – facendo il salto di specie dagli animali selvatici all’uomo e dall’uomo ad altri uomini (zoonosi). Ma ricordiamoci che se tutto questo é potuto accadere è solo ed esclusivamente per responsabilità, o meglio, irresponsabilità umana e perché continuiamo ad ignorare che lottare per i diritti animali significa anche lottare per il diritto alla tutela della salute pubblica internazionale. Non parlare e non agire sulle cause del virus é gravemente irresponsabile”.
“Se nessun animale selvatico fosse costretto in una piccola e lurida gabbia, ammassato con altre specie animali selvatiche e domestiche in mercati in cui la macellazione avviene sul luogo e senza alcun controllo sanitario, i virus che hanno causato milioni di morti negli ultimi 20 anni e si sono diffusi ovunque, non sarebbero mai esistiti. Quindi questo ennesimo episodio deve farci riflettere su come lo sfruttamento animale sia un terribile e macroscopico errore che mette a rischio anche le vite umane e, per questo è fondamentale agire subito per fermare la causa di questa ed altre epidemie.”
