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Edilparco Cosenza condannata a restituire oltre un milione di euro alla Regione

Il Tribunale di Catanzaro – 2^ Sezione civile, accogliendo integralmente le tesi difensive dell’avv. Oreste Morcavallo, nell’interesse della Regione Calabria, ha condannato la s.r.l. Edilparco di Cosenza a restituire in favore della Regione la somma di Euro 1.011.000 oltre interessi legali

 

CATANZARO – I fatti risalgono al 31 dicembre del 2008 quando veniva approvato dalla Regione un bando di concorso per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da offrire in locazione o in proprietà ai sensi dell’art. 5 della legge regionale n. 36/2008. La s.r.l. Edilparco di Cosenza, unitamente ad altre società partecipava al bando presentando un progetto per la realizzazione di n. 127 alloggi da edificare nel Comune di Castiglione Cosentino.

Approvate e pubblicate le graduatorie dei progetti, la s.r.l. Edilparco veniva inserita in posizione utile per l’ammissione al finanziamento. Senonché con decreto del 21.11.2010 il dirigente generale competente annullava l’intero procedimento ritenendolo illegittimo. La s.r.l. Edilparco impugnava il decreto di annullamento con ricorso al TAR Calabria – Catanzaro chiedendo di essere riammessa alla procedura.

Il TAR accoglieva il ricorso proposto, annullando il decreto di autotutela del dirigente regionale. Successivamente, su proposta della società, veniva stipulata una transazione, a definizione del contenzioso, sottoscritta dal dirigente generale, con cui veniva riconosciuto alla società a titolo di risarcimento l’importo di Euro 1.011.000 quale danno dedotto dalla società per la mancata realizzazione dell’intervento edilizio programmato. La ingente somma veniva interamente versata alla società.

Insediatasi la Giunta regionale Oliverio, veniva conferito incarico all’avv. Oreste Morcavallo di esaminare tutte le pratiche relative alle transazioni effettuate per l’edilizia sociale e di avviare giudizi civili per la restituzione delle somme versate alle società, rilevando la nullità degli atti transattivi. Venivano avviati distinti giudizi nei confronti delle società e del dirigente generale per gravi danni arrecati alla Regione per un importo complessivo di oltre 4.000.000 di euro.

Il Tribunale di Catanzaro con la sentenza emessa lo scorso 7 febbraio, ha riconosciuto la validità delle tesi svolte dalla Regione ed ha dichiarato la nullità della transazione stipulata dalle parti per mancanza di causa, dovendosi ritenere che le parti abbiamo perseguito un interesse non meritevole di tutela in quanto contrario ai valori fondamentali del buon andamento, di economicità e di efficacia dell’agire amministrativo sanciti dall’art. 97 della Costituzione e dall’art. 1 della legge 241/90. Il Tribunale rilevava, pure, la mancanza di un parere dell’Avvocatura regionale, che in ragione degli interessi in gioco, sarebbe stato opportuno acquisire. Il Tribunale ha quindi condannato la società a restituire alla Regione la somma di Euro 1.011.000, oltre interessi ed ha rimesso gli atti alla Corte dei Conti per le determinazioni di competenza.

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